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Lunedì, 29 Aprile 2024
Coronavirus Sondalo

Coronavirus, l'epidemia sembra rallentare al Morelli di Sondalo

L'importanza del reparto di degenza sorvegliata. Il direttore generale di ASST, Tommaso Saporito: «I pazienti rimangono positivi spesso anche per un mese. Devono essere mantenuti in isolamento per tutto il tempo necessario»

Sono notizie confortanti quelle che arrivano dall'ospedale covid-19 Morelli di Sondalo. Il dato fornito dall'ASST Valtellina e Alto Lario, aggiornato alle ore 10 di mercoledì 15 aprile 2020,  parla di 11 pazienti dimessi, contro i due del giorno precedente. Un solo decesso, un uomo, e due ricoverati, anch'essi di sesso maschile.

Un rallentamento dell'epidemia che comincia a farsi tendenza, giorno dopo giorno. Nella speranza che possa esser confermata anche nei prossimi giorni.

Degenza sorvegliata

Il reparto di Degenza di sorveglianza, aperto al padiglione 4, ha accolto ieri tre pazienti che hanno lasciato i reparti covid-19 senza più i sintomi della malattia, ma che risultano ancora positivi al virus, dunque obbligati all'isolamento. Oggi sono complessivamente 16 i degenti, ai quali se ne aggiungeranno presto altri, accuditi da personale sociosanitario.

«Secondo gli ultimi riscontri - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito - i pazienti rimangono positivi spesso anche oltre le due settimane inizialmente indicate, arrivando anche a un mese, e devono essere mantenuti in isolamento per tutto il tempo necessario, fino al doppio tampone negativo. A chi non può vivere questo periodo in sicurezza, per sé e per i propri familiari, a casa propria, per mancanza di assistenza o di spazi adeguati, garantiamo la permanenza all'interno della nostra struttura. Abbiamo allestito 60 posti letto per rispondere a una richiesta destinata ad aumentare nelle prossime settimane».

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