Iniziative per i territori montani: Regione Lombardia approva la risoluzione
In provincia necessario puntare su sanità, agricoltura e formazione
In provincia necessario puntare su sanità, agricoltura e formazione
Le perplessità evidenziate in una nota dei segretari pensionati di Cgil, Cisl e Uil Lombardia
Pronti 120 milioni di euro per i presidi di Sondrio, Chiavenna, Sondalo e Morbegno. A breve il cronoprogramma degli interventi
Approvata una nuova delibera che integra le "Linee di sviluppo della riforma della Legge 23". Tra le novità la realizzazione in Lombardia di un centro nazionale per le malattie infettive, l'incremento della medicina del lavoro e dello sport e maggiore attenzione per le professioni sanitarie e la farmacia dei servizi
L'annuncio dell'assessore regionale al Welfare: «C'è la volontà di candidare per i fondi del Pnrr il potenziamento del Presidio di Sondrio, con l'ampliamento di una nuova ala e la ristrutturazione delle attuali aree. E analogamente la volontà di consolidare il presidio di Sondalo investendo nei padiglioni I, II e IV le risorse necessarie. Per Chiavenna, oltre alla conferma dei finanziamenti già assegnati, si prevede d'intervenire nei padiglioni P2 e P3». Il video commento
L'assessore al welfare sarà accompagnata da Massimo Sertori
Presentate le linee d'indirizzo della riforma della legge sulla sanità. La Moratti vuole che sia approvata (almeno in commissione) entro settembre 2021. Il grande dubbio della "Sanità di Montagna"
Il segretario provinciale Dem, Michele Iannotti: «Grande rammarico e delusione dopo aver scoperto che tra le linee di sviluppo della Legge Regionale 23/2015 approvate, non solo non è inserito un capitolo dedicato alla “Sanità di Montagna”, ma la parola Montagna non è nemmeno citata. Ancora una volta la Regione Lombardia considera la specificità montana della nostra provincia solo a parole»
Approvate le linee guida per la riforma della legge regionale 23/2015. il ruolo degli ospedali e della medicina di territorio
Riparte il dialogo tra le parti: apprezzate dai primi cittadini del Bormiese le ultime dichiarazioni dell'assessore regionale. Al centro del dibattito l'ospedale Morelli di Sondalo con l'istituzione di una fondazione
In fase di attivazione 24 ore su 24 un'automedica e un'ambulanza. L'annuncio di Massimo Sertori: «Effettivo potenziamento del servizio sanitario di emergenza/urgenza in provincia di Sondrio, territorio interamente montano, che implica difficili spostamenti per il raggiungimento dei presidi ospedalieri»
Ilaria Peraldini: «Abbiamo espresso i sentimenti di grande preoccupazione, tensione e sfiducia verso le Istituzioni da tempo diffuse tra i cittadini, le associazioni e gli operatori economici relativi alla situazione sanitaria dell'Alta Valle». I temi trattati
Dopo settimane di gelo sul futuro dell'ospedale Morelli di Sondalo e sulla sanità in provincia di Sondrio riaperto il dialogo tra le Comunità montane di Tirano e Bormio
Subito polemiche dell'opposizione per l'assenza di Letizia Moratti in commissione sanità
Il segretario provinciale Iannotti: «Il Centrodestra ha fallito. Bisogna garantire ai cittadini che vivono nelle zone montane un’attenzione particolare che parta dal fondato presupposto che il territorio alpino ha caratteristiche e peculiarità tali che rendono l’assistenza socio-sanitaria più difficoltosa che altrove»
L'incontro a sorpresa a Bormio. «Un primo passo importante per un confronto anche dialettico che tutti auspicano in modo costruttivo e funzionale alla migliore soluzione per un sevizio essenziale come quello sanitario»
I firmatari dell'ordine del giorno, Borghetti e Girelli, si erano detti preoccupati per il clima che si è creato in Valtellina: «Non vogliamo che le comunità locali e la politica ‘litighino’ per decidere se potenziare l’ospedale di Sondrio a scapito di quello di Sondalo o viceversa»
Il Pd: «Per l’ennesima volta Lega e alleati si autoassolvono sulla gestione della pandemia». M5S: «L’assessorato andava resettato molti mesi fa». L'esito della votazione in Consiglio regionale
Dure parole contro Regione Lombardia, Massimo Sertori e gli altri amministratori della provincia di Sondrio
L'intervista al coordinatore del movimento di "resistenza civile" Andrea Terzaghi: «Regione Lombardia incapace di tutelare i cittadini. In moltissimi in Alta Valtellina iniziamo a sognare un futuro di unione con il Trentino-Alto Adige»
Confronti "congelati" «fintanto non verranno chiarite definitivamente le posizioni sull’annosa vicenda relativa al Morelli e alla riorganizzazione sanitaria provinciale». La lettera dei primi cittadini del Bormiese
Il coordinatore del comitato scientifico, Giuliano Pradella: «Dubito che i sindaci siano in grado, senza una componente tecnica adeguata, di portare avanti trattative così complesse come quella con la Regione. Hanno una nuova collaborazione tecnica dopo l’esclusione, di fatto, dei comitati scientifico e giuridico pro-Morelli? Lo dichiarino!»
«Decisione che verrà ufficializzata a breve, compatibilmente con l’evoluzione del quadro pandemico in atto» recitava la nota stampa regionale il 9 ottobre scorso. I primi cittadini del Bormiese attendono ancora la conferma ufficiale
Si cerca un compromesso con i sindaci dell'Alta Valle. Terminati i sei mesi, qualora non si fosse trovata una intesa, il piano regionale andrà avanti integralmente
Il coordinatore è il giovane attivista Andrea Terzaghi. Lanciata la prima iniziativa in occasione dell'arrivo del Giro d'Italia