La tempesta: si chiama in questo modo uno dei quadri più celebri del pittore Giorgione, artista che ha dato il nome, tra le altre cose, alla formazione di volley femminile dell’Azimut, primo avversario stagionale della Volley Academy Valtellina e Valchiavenna. La speranza è che il match con cui la formazione di coach Iosi comincerà il girone B della Serie B1 non abbia lo stesso titolo del dipinto appena citato. Domenica 8 ottobre il team di Delebio esordirà in campionato a Castelfranco Veneto, una trasferta non semplice e di quasi 300 chilometri. Si tratta di un debutto “scomodo”, se non altro perché si andrà sul campo di uno degli avversari più quotati del raggruppamento.

C’è da sottolineare come l’Azimut non abbia annunciato alcun obiettivo per la stagione 2023-2024, un profilo basso che si spiega con il campionato 2022-2023 decisamente altalenante. Giorgione ha infatti fallito ogni tentativo di accedere alla zona play-off, mantenendo una flebile speranza per la promozione in A2 fino all’ultima giornata, ma senza che l’ambiente ci credesse davvero. Ecco perché in questa nuova annata sarà voglioso di riscatto, mantenendo di sicuro intatte le proprie ambizioni per quel che riguarda il salto di categoria. Sintomatiche in tal senso sono state le ultime dichiarazioni dell’allenatore della squadra trevigiana, Paolo Carotta: “Ogni fine settimana cercheremo di portare a casa il risultato”. 

Le buone individualità non mancano e c’è un dato interessante che emerge se si esamina il roster dell’Azimut. Sei giocatrici che sono appena uscite dall’Under 18 sono entrate a far parte della prima squadra in pianta stabile, dunque la metà esatta del gruppo. È un dettaglio che conferma la marcata vocazione giovanile della società di Castelfranco Veneto. La Volley Academy Valtellina dovrà dunque prestare attenzione anche all’inevitabile sfrontatezza della linea verde: l’attesa per la prima partita “seria” della stagione è ormai finita, fra cinque giorni (fischio d’inizio alle 17:30) sarà soltanto il campo a parlare.