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Gara da leggenda

In Valmasino torna dopo due anni il Trofeo Kima

La gara di corsa in montagna, in programma il 27-28 agosto prossimi è stata presentata questa mattina a Palazzo Lombardia

"Dopo lo stop del 2020 a causa del Covid, a fine agosto la Lombardia torna protagonista ai massimi livelli mondiali dello skyrunning con l'edizione 2022 del Trofeo Kima". Con queste parole Antonio Rossi, pluricampione olimpico e sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi, ha sottolineato il ritorno dell'importante corsa di montagna biennale, durante la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Lombardia. 

Il programma

L'evento è in programma in Valmasino, nel weekend del 27 e 28 agosto. Il programma prevede per sabato 27 agosto la Kima Trail (14 km) e la Mini Kima (8 km) e per domenica 28 agosto la competizione internazionale, a cui sono stati ammessi 300 atleti fra i migliori al mondo. Questa sarà preceduta al mattino dalla prima edizione della Kima Extreme Skyrace, a cui parteciperanno un massimo di 800 concorrenti: è stata disegnata sui 25,5 km della parte conclusiva della prova 'ultra' (dislivello di 1.850 metri), con passaggio più elevato ai 2.750 metri del Passo Barbacan. 

Il durissimo percorso "ultra" del Trofeo prevede un tracciato di 52 km, con dislivello complessivo di 8.400 metri e tratti su morene, nevai e creste, alcuni da superare con passaggi protetti da corde. Sette i passi alpini sopra i 2.500 metri del tracciato, quota massima ai 2.950 metri del Cameraccio.

"È una manifestazione - ha sottolineato l'assessore alla montagna, piccoli Comuni ed enti locali Massimo Sertori, intervenuto in videocollegamento - che tra gli skyrunner ha portato a una incredibile conoscenza internazionale la Valmasino, dando lustro alla Valtellina e alla Lombardia in tutto il mondo".

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Università dello skyrunning

Sostenuta da Regione Lombardia con un contributo a fondo perduto, erogato tramite il bando eventi sportivi 2022, la gara è un riferimento internazionale della specialità. Alla conferenza erano presenti, fra gli altri, Marino Giacometti, presidente dell'International Skyrunning Federation, Fabio Meraldi, presidente Federazione Italiana Skyrunning e Ilde Marchetti, presidente Associazione Kima. "Questa prova - ha evidenziato Rossi - non è soltanto uno degli appuntamenti di riferimento del calendario mondiale ma è anche una vera e propria università dello skyrunning. Chi vince qui, infatti, si diploma ai massimi livelli di uno sport tanto affascinante ed emozionante per il contatto con la natura quanto duro a livello fisico per i dislivelli e i passaggi tecnici da superare. Quelli della Kima 2022 sono di elevatissima difficoltà, per un tracciato che è il più impegnativo di tutto l'arco alpino. Una sfida che proietta la Lombardia nell'Olimpo degli sport di montagna".

"Seguo la manifestazione sin da quando ero presidente della Provincia di Sondrio - ha ricordato Sertori - e non posso che ringraziare gli organizzatori per il loro impegno costante ed eccezionale che ha portato il trofeo Kima negli anni a diventare l'università dello skyrunning. Non c'è atleta al mondo amante di questa specialità che non sogni le cime della Valmasino e chi nell'élite di questo sport ha avuto l'opportunità di gareggiarci vuole sempre tornare. Gli atleti vivono questa gara che è leggenda in un modo molto intenso e non nascondo, da parte mia, un po' di invidia per loro per i paesaggi incredibili che possono ammirare in corsa. Speriamo che un giorno anche chi non ha i loro mezzi atletici possa godere di tali bellezze".

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