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Il conto alla rovescia / Bormio

Tre anni alle Olimpiadi: la lettera del sindaco Cavazzi ai giovani di Bormio

Intanto, all'istituto Alberti è stato ricavato uno spazio riservato alla Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 che ne farà il suo quartier generale per la progettazione e la direzione lavori.

Nel giorno che segna l'ideale avvio del conto alla rovescia verso l'appuntamento con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, l'amministrazione comunale di Bormio è partita dalle scuole per coinvolgere alunni e studenti: fra tre anni esatti, quando si apriranno i Giochi olimpici invernali, saranno loro i protagonisti. Nell'accoglienza, nell'organizzazione, nella promozione delle iniziative serviranno entusiasmo e creatività per presentare Bormio al resto del mondo.

La lettera

Il sindaco Silvia Cavazzi ha scritto una lettera, indirizzata, per l'appunto, ai bambini e ai ragazzi che frequentano gli istituti scolastici del paese: un primo, fondamentale passo nella marcia di avvicinamento che, mese dopo mese, diventerà sempre più impegnativa. Le attività sono molteplici e comprendono sia le opere da realizzare che le iniziative da promuovere. Dal 6 al 22 febbraio 2026 Bormio, con Livigno e la Valtellina intera, avrà gli occhi del mondo puntati addosso.

"Da oggi inizia una lunga marcia di avvicinamento per arrivare pronti a un evento unico e irripetibile per il nostro paese - scrive il sindaco Cavazzi -. Sarà un lavoro molto impegnativo ma l'appuntamento che ci attende merita ogni sforzo: gli atleti, i tecnici e gli appassionati che ospiteremo troveranno a Bormio quanto si aspettano e la più calorosa accoglienza. Vi vogliamo al nostro fianco, contiamo su di voi per mostrare al mondo intero che ci guarderà tutto ciò che di bello abbiamo da offrire. La vostra gioventù, il vostro entusiasmo e la vostra creatività saranno fondamentali in questi tre anni e durante le Olimpiadi: il vostro contributo farà la differenza".

Proprio alle scuole, l'amministrazione comunale destinerà il materiale promozionale ideato dalla Fondazione in occasione dell'inizio dell'ultimo triennio che ci separa dalle Olimpiadi: 'oltre' è la parola scelta, a riunire il numero tre dando un senso a quello che sarà. Oltre ogni immaginazione, oltre ogni emozione.

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Il quartier generale

Nell'edificio che ospita l'istituto Alberti, accanto alle aule, su iniziativa del Comune, è stato ricavato uno spazio riservato alla Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 che ne farà il suo quartier generale per la progettazione e la direzione lavori. Una scelta tutt'altro che casuale a rafforzare la volontà di creare un legame sin da ora fra le Olimpiadi e le scuole, per comunicare l'impegno e l'operatività. Saranno ovviamente i tecnici a pensare alle opere da realizzare, ma i ragazzi potranno entrare in contatto con la macchina organizzativa.

"Il cronoprogramma per lo Ski stadium e le altre opere da eseguire è rispettato con la conclusione della progettazione definitiva prevista per la prossima estate - spiega l'assessore Samanta Antonioli -. Nel frattempo proseguono i sopralluoghi da parte del Comitato Olimpico e della Fondazione Milano Cortina 2026 relativi all'accoglienza degli atleti, ai trasporti, alla mobilità e alla sicurezza. Come abbiamo già detto il Villaggio olimpico sarà ospitato in strutture già esistenti ma l'allestimento richiederà tempo".

È trascorso un anno dalla celebrazione per il passaggio della bandiera da Pechino a Milano Cortina e a tutte le sedi olimpiche. A Bormio la festa era stata bellissima, animata proprio da bambini e ragazzi, già allora protagonisti.

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