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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Nicola Bagioli lascia il ciclismo per dedicarsi ai lavéc: il video dell'annuncio

La decisione dell'atleta valtellinese comunicata attraverso un video e un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook: "Una scelta di cuore"

Una scelta di cuore, che nasce da profondi legami familiari e con il territorio d'origine, la Valmalenco: Nicola Bagioli, classe 1995, professionista dal 2007, lascia il ciclismo per dedicarsi ai lavéc con la fidanzata Arianna.

Negli ultimi mesi l'ormai ex ciclista valtellinese aveva alternato gli allenamenti in bici al lavoro di artigiano e proprio la fidanzata Arianna aveva creato un sito internet dove è possibile effettuare ordini da tutto il mondo. Ora, complici anche alcuni problemi alla schiena, la decisione di lasciare il mondo del professionismo e di dedicarsi alla lavorazione della pietra ollare.

Scelta di cuore

Più che i problemi fisici, però, a spingere Nicola Bagioli verso i lavéc sono stati soprattutto il cuore e la voglia di proseguire una tradizione di famiglia, iniziata dal nonno. "Sono arrivato in un momento della mia vita in cui devo scegliere, in cui devo prendere una decisione importante e così ho deciso di scegliere con il cuore, di fare una scelta che in molti potranno reputare folle, ma che per me rappresenta il seguire un sogno, la mia passione. - ha scritto Bagioli in un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook - Ho deciso di scendere dalla bici, di concludere la mia carriera da ciclista professionista e rescindere il contratto che avevo con la mia squadra e di dedicarmi al 100% a Lavéc".

Artigianato e famiglia 

"D'ora in poi sarò un artigiano e vivrò di quello, continuando a far crescere questa realtà insieme ad Arianna, per fare in modo di far conoscere sempre di più questo meraviglioso mestiere della lavorazione della pietra ollare e di valorizzare un’antica tradizione! - prosegue così il messaggio del giovane valtellinese - Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni, le squadre che hanno creduto in me, tutte le persone che a bordo strada mi hanno tifato (e magari mi hanno dato pure una spinta su qualche dura salita), tutti i compagni di squadra che ho avuto e tutte le persone che hanno condiviso con me le gioie e le fatiche del ciclismo. Voglio ringraziare la mia ultima squadra, la B&B per avermi supportato al meglio quest'anno (e anche per avermi insegnato un pò di francese) e per aver accettato con estrema serenità la mia scelta".

Grazie, ciclismo!

"La bici in tutti questi anni mi ha regalato tante esperienze, mi ha fatto crescere come persona, mi ha permesso di girare parte del mondo, di confrontarmi con persone, lingue e culture diverse: tutte cose che hanno arricchito il mio bagaglio e che utilizzerò nel futuro a capo della mia piccola azienda Lavéc. - ha concluso così Nicola Bagioli - Cosa mi aspettarà? Non lo so, ma sicuramente lo affronterò con la grinta, con la costanza e il sacrificio che in tutti questi anni la bici mi ha insegnato. Insieme ad Arianna stiamo rincorrendo un sogno, stiamo costruendo con le nostre mani una piccola ma grande realtà, ed ora potremmo farlo ancora di più, ancora meglio!"

Rimane, invece, nel mondo del ciclismo, il fratello di Nicola, Andrea Bagioli che ha rappresentato l'Italia nell'ultima edizione dei Mondiali di ciclismo che si è corsa in Belgio poche settimane fa.

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