Campo gara nell'Adda e villaggio atleti al Bartesaghi: Sondrio lavora ai Mondiali di rafting

Sondrio si prepara ad accogliere i Campionati Mondiali di Rafting. A poco più di tre mesi dalla cerimonia di apertura fervono i preparativi per allestire il campo gara sull'Adda e il villaggio degli atleti presso il parco Bartesaghi. "In collaborazione con Indomita River ci siamo candidati per i Mondiali di rafting e siamo soddisfatti di poterli organizzare nell'ottica della valorizzazione del fiume e del Parco Bartesaghi che riteniamo abbiano grandi potenzialità. Con i Mondiali ci auguriamo di dare il via a una stagione di promozione vera del turismo attraverso lo sport per la Sondrio che intendiamo costruire: in questa area non manca nulla e attraverso il rafting avremo l'opportunità di farla conoscere in tutto il mondo", spiega Carlo Mazza, assessore sondriese all'Urbanistica, alla Viabilità e all'Ambiente. 

L'appuntamento è per il 26 giugno prossimo e per allora sarà tutto pronto. Soprattutto il campo slalom sull'Adda per cui nei prossimi giorni verranno posati i "pennelli", massi ciclopici utili a rendere il campo gara adeguato alla competizione, tra zone di calma e ripide del fiume. Nello specifico, si tratta di sei massi deviatori sulla sponda sinistra dell’Adda e altrettanti sulla sponda destra, oltre a tre isolotti al centro all’alveo, nei 400 metri che dividono il parco dall'area del santuario della Sassella. Le opere saranno realizzate con grossi massi a secco, senza il ricorso a cementazioni, quindi esclusivamente con materiali caratteristici dell'area fluviale, e risulteranno quindi poco visibili, coerenti con il contesto per l’utilizzo di materiali locali e con caratteristiche cromatiche simili. Emergeranno dal fondo dell'alveo per circa un metro e mezzo e saranno sommersi con portate significative, percepibili solo in regime di magra.

Parallelamente, con l'ausilio della Protezione civile, verrà allestito con le tende un vero e proprio villaggio atleti nella zona nord del parco Bartesaghi. A oggi sono 350 gli sportivi che hanno garantito la loro presenza, provenienti da 30 nazioni. La Protezione civile, oltre ad allestire il viaggio, garantirà vitto e alloggio agli atleti che potranno vivere intensamente i Mondiali senza doversi spostare. A supervisionare i lavori di preparazione c'è Benedetto Del Zoppo, presidente della Federazione italiana rafting, oltre che titolare di Indomita River, convinto che il parco Bartesaghi rappresenti il luogo ideale per la manifestazione, offrendo agli spettatori la comodità di assistere alle gare ammirando il paesaggio circostante che offre scorci di interesse.

L'intervento in alveo, autorizzato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Albosaggia, e condiviso con l'Unione Pesca Sportiva della provincia di Sondrio, ha un costo complessivo di 200mila euro(coperto da fondi Aqst, accordo quadro di sviluppo territoriale). il progetto, già approvato, è prossimo all'appalto e i lavori inizieranno in tempi brevi per concludersi in circa due mesi. Infine si lavora per la cerimonia di inaugurazione con la sfilata degli atleti prevista nel centro cittadino. Per l'occasione il Mallero sarà illuminato per quasi la sua totalità. Sulla manifestazione c'è l'incognita siccità. Non dovesse piovere nei prossimi mesi anche i mondiali di rafting sarebbero in difficoltà, soprattutto lungo il campo gara di Boffetto (Piateda). "Abbiamo chiesto aiuto a Edison, A2A ed Enel perché senza i loro rilasci sarebbe dura. Le portate dell’Adda sono regolate dalla produzione di energia elettrica, lo si vede bene nei fine settimana", ha spiegato Del Zoppo.