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La tappa valtellinese / Aprica

Giro d'Italia, Jan Hirt trionfa sul traguardo di Aprica

Arrivo in solitaria per il ciclista ceco che faceva parte della fuga di giornata. In classifica generale Richard Carapaz mantiene la maglia rosa, ma ora ha solo 3" di vantaggio su Jai Hindley che lo ha battuto allo sprint per il terzo posto di tappa

Arriva il vincitore che non ti aspetti nella tappa numero 16 del Giro d'Italia, la Salò-Aprica, denominata "Sforzato Wine Stage": a tagliare il traguardo a braccia alzate è infatti Jan Hirt, ciclista ceco della Intermarché-Wanty-Gobert che ha preceduto di pochi secondi l'olandese Arensman e di 1'24" un gruppetto di cui facevano parte Jai Hindley, la maglia rosa Richard Carapaz e lo spagnolo Mikael Landa già vittorioso in passato proprio ad Aprica.

La tappa

Già sulla prima salita va via la fuga di giornata, mentre i big del Giro d'Italia si studiano: la salita del Mortirolo non produce particolari scossoni e il gruppo transita a poco più di 4'30" dal gruppo di testa; stesso copione sull'ascesa verso Teglio anche se il vantaggio dei battistrada si assottiglia sempre di più.

Si arriva così sulla salita di Santa Cristina: davanti ci prova prima Kamna (già vittorioso sull'Etna), inseguito da Arensman e da Hirt. Nel gruppo maglia rosa, intanto, è la Bahrain Victorious di Mikael Landa a fare l'andatura e così, mentre in testa Hirt stacca Arensman, dietro proprio Landa prova il forcing e rimane solo con Carapaz e Hindley, mentre Almeida e Nibali, altri uomini di classifica, perdono contatto.

Hirt transita primo sul Gran Premio della Montagna e mantiene anche in discesa, resa insidiosa dalla pioggia, il vantaggio di pochi secondi che basta a tagliare il traguardo a braccia alzate. Arensman si deve accontentare della piazza d'onore, mentre nella volata del gruppo della maglia rosa Hindley precede Carapaz (e ora ha soli 3" di distacco in classifica generale dalla maglia rosa), Landa e Valverde ripreso proprio negli ultimi chilometri dopo aver fatto parte della fuga di giornata.

Al di là dell'aspetto più puramenta agonistico, la tappa è stata un'autentica festa del ciclismo e dello sport, con migliaia di tifosi assiepati lungo la strada, e una vetrina importante per la provincia di Sondrio, le sue bellezze e le sue eccellenze. Tutto questo anche grazie agli operatori della Polizia che con ben 40 motociclisti e varie pattuglie stanno garantendo la sicurezza della corsa rosa oltre a diffondere la cultura proprio della sicurezza nelle più giovani generazioni grazie agli incontri degli agenti con gli alunni delle scuole legate al progetto "BiciScuola"

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