Ginnastica artistica: Viola Cavarra la migliore al volteggio nella prova zonale
La giovane atleta della Nuova Sondrio Sportiva ha confermato la sua crescita e guarda con fiducia alla fase nazionale di giugno a Rimini
La Nuova Sondrio Sportiva Ginnastica è stata impegnata contemporaneamente in due importanti manifestazioni, entrambe utili per rifinire la prima parte del programma competitivo delle ginnaste allieve. Maddalena Canova e Maddalena Coiroli, ginnaste entrambe di prima media e all’ultimo anno della categoria Allieve, hanno gareggiato nella seconda prova del campionato individuale LD della Federazione Ginnastica d’Italia solamente a due settimane di distanza dalla prima prova.
Distanza ravvicinata per compiere grandi passi avanti, ma sufficiente per curare qualche dettaglio che fa la differenza agli occhi degli esperti. Ad Albese con Cassano, nella palestra specialistica della Ginnastica Gioy, le ginnaste della società sondriese hanno migliorato di ben due punti il loro all-around: un enormità se si pensa che solo l’incremento tecnico di un decimo di punto ha alle spalle mesi di lavoro in palestra. Canova ha chiuso la kermesse regionale 33esima mentre Coiroli 36esima. Ora le atlete hanno tre mesi per stabilizzare il programma in vista della fase nazionale di fine giugno a Rimini.
Stesso obiettivo per le giovani ginnaste del livello B che a Lissone, nella manifestazione organizzata dalla Gal Lissone, hanno gareggiato nella seconda prova zonale. Alice e Viola Cavarra hanno dieci anni e sono Allieve di terza fascia mentre Melissa Ioli è un'Allieva di prima fascia. Melissa Ioli ha confermato l’argento assoluto, mentre Viola Cavarra si è messa in evidenza soprattutto al volteggio, attrezzo in cui ha fatto registrare il miglior punteggio, con la sorella gemella che ha chiuso al quarto posto. Nell’all-around Viola si è piazzata settima mentre Alice ha concluso nona. Sorrisi e gioia sui volti delle ginnaste che non vedono l’ora di ritornare in pedana: perché gareggiare è bello e le emozioni che lo sport regala sono un dono prezioso che si impara a gestire e ad apprezzare gara dopo gara.