Tuona il presidente Rigamonti: "Basta penalizzare la Nuova Sondrio"
Il numero uno della società biancazzurra: "Non posso, per rispetto dei miei giocatori e delle persone che credono nella squadra, far finta di nulla davanti a continui tentativi di penalizzazione ad ogni partita"
Torti arbitrali, decisioni dubbie sempre o quasi a sfavore e ora la Nuova Sondrio e il suo presidente Michele Rigamonti ne hanno abbastanza. Dopo la partita contro la Concorezzese di ieri, con una direzione di gara che non ha affatto convinto tutto l'ambiente biancazzurro specialmente per l'espulsione a Luis Carlos Martinez e la mancata segnalazione di un fuorigioco su un'azione in cui i brianzoli hanno sfiorato il colpaccio, il numero uno della società del capoluogo ha deciso di farsi sentire.
"Evidentemente non c’è interesse e, anzi si cerca di svantaggiare in ogni modo la salita in Eccellenza del Sondrio - non usa mezzi termini proprio Michele Rigamonti -. Peccato perché è la squadra del capoluogo di provincia che punta a salire di categoria in vista delle Olimpiadi come ho ribadito anche sabato pomeriggio al Ministro dello Sport Andrea Abodi. Sicuramente non posso, per rispetto dei miei giocatori e delle persone che credono nella squadra, far finta di nulla davanti a continui tentativi di penalizzazione ad ogni partita. La superiorità tecnica evidente non basta davanti a espulsioni ingiustificate, gol annullati e rigori non dati. Da dati evidenti, il nostro gioco è 75% nell’area avversaria e nonostante ciò abbiamo avuto solo un rigore concesso. La nostra diretta inseguitrice 17".
Episodi incriminati
Il riferimento all'espulsione è proprio a quella già citata di domenica pomeriggio di domenica pomeriggio contro la Concorezzese, con due cartellini gialli, francamente, parsi entrambi eccessivi; tra i gol annullati, quello più eclatante rimane quello nel corso della partita d'andata a Cavenago per un furigioco di Stefanazzi sulla traiettoria del tiro di Caballero peraltro deviato da un difensore. Tutto questo senza dimenticare nemmeno le proteste nel corso della gara di Lissone quando, secondo i giocatori biancazzurri, nel corso del primo tempo la parata dell'estremo difensore padrone di casa sul colpo di testa ravvicinato di Luis Carlos Martinez è arrivato solamente quando il pallone aveva già oltrepassato interamente la linea di porta.
