Serata suggestiva e ricca di significato quella svoltasi ieri sera nella sala del Grand Hotel della Posta del capoluogo, dove la dirigenza della Nuova Sondrio Calcio ha presentato la stagione ufficiale 2022-2023. Benché iniziata a settembre con le prime partite, l’annata agonistica si è andata completando solo nei giorni scorsi con le prime sfide di campionato per gli atleti più giovani biancazzurri, quelli appartenenti all’Attività di base, settore a cui il club valtellinese ha ribadito di prestare massima attenzione per la crescita non solo sportiva dei ragazzi.

Alla presenza del prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi, del questore Angelo Giuseppe Re, del sindaco Marco Scaramellini, degli assessori Michele Diasio e Francesca Canovi, nonché di numerosi sponsor che hanno affiancato il loro marchio alla stagione sportiva del club, si è svolta una cerimonia snella e rappresentativa del progetto della società sportiva.

I primi passi

Un video realizzato da Riccardo Frizziero e Ivan Ciocchini componenti dell’ufficio comunicazione del club, ha aperto la serata, illustrando in modo suggestivo la crescita del sodalizio a 527 giorni dalla firma del passaggio di proprietà nelle mani dell’attuale presidente Michele Rigamonti. Proprio il numero uno del club ha sottolineato la volontà di raggiungere traguardi sul campo, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza, la crescita, la maturazione dei giovani: “I nostri atleti sono impegnati nel raggiungimento degli obiettivi prefissati in campo, ma anche al di fuori devono rappresentare un esempio. Quando abbiamo iniziato questa avventura era difficile immaginare che oggi saremmo arrivati fino a questo punto, ma non dobbiamo fermarci. Grazie all’aiuto di tutti i componenti della società, dei volontari, di chi come gli Alpini, la Croce Rossa, il Rugby Sondrio contribuiscono ad aiutarci a crescere, dobbiamo puntare ancora più in alto proprio in termini di maturazione dei nostri ragazzi, alcuni dei quali vengono anche da altre parti del mondo e rappresentano un modello di integrazione di cui andiamo fieri. Con il supporto degli sponsor che hanno voluto sostenerci e quelli che decideranno di accompagnarci, affronteremo sempre con grande determinazione le nuove sfide che ci attendono”.

Concetti ribaditi anche dall’amministratore delegato Stefano Parravicini, che ha ribadito gli sforzi messi in essere dal club per ricostruire un’immagine e un progetto degno di una città capoluogo, mentre la parte più legata al campo è stata riservata al direttore sportivo Christian Salvadori, che ha ricordato come sia nata la squadra oggi seconda in classifica, con una scelta legata al valore dei calciatori, ma anche alla serietà e professionalità degli stessi.

In conclusione alla presentazione di tutta la squadra, mister Fabio Fraschetti ha ricordato i momenti che lo hanno portato a trasferirsi dall’Umbria alla Valtellina lo scorso inverno e la bontà della scelta fatta. Ma ha guardato anche più avanti, affermando la sua grande fiducia in un gruppo che ha tutte le qualità per poter raggiungere il salto di categoria in questa stagione agonistica e non avrebbe bisogno di particolari ritocchi per affrontare un campionato di Eccellenza. Capitan Claudio Lamia, giocatore di provata esperienza, ha posto l’accento sulla serietà della società, sull’ottimo gruppo di calciatori che si è formato e sulle prospettive concrete che tutti si augurano di concretizzare a fine stagione.

Il sostegno dei campioni

Non è mancata la presenza dell’Ac Monza, società professionistica di serie A con cui la Nuova Sondrio ha stretto un rapporto di collaborazione per la seconda stagione consecutiva. Un video messaggio benaugurante di capitan Matteo Pessina è stato trasmesso sullo schermo della sala, con un particolare “in bocca al lupo” biancorosso per la stagione del club del capoluogo.

Sul finale altre due sorprese, con il video messaggio di Angelo Di Livio, ex giocatore di Juve e Fiorentina, alla Nuova Sondrio e al suo presidente Michele Rigamonti, a cui si è affiancato quello di Ciccio Graziani, campione del mondo 1982. Anche da parte di questi due campioni un abbraccio e un incoraggiamento a tinte biancazzurre con cui è andata in archivio la serata.