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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Alberto Bertolini, un allenatore da serie A

Gli inizi nel Sondrio, poi la scalata fino alla massima serie conquistata con il Venezia

In sette stagioni, dalla serie D con il Sondrio alla serie A con il Venezia: è stata costante e allo stesso tempo impetuosa la crescita di Alberto "Bebeto" Bertolini nella sua carriera da allenatore.

L'apoteosi

Il punto più alto, fino a questo momento, è stato raggiunto con il Venezia: il tecnico valtellinese, originario di Delebio, vice di Paolo Zanetti, insieme ai lagunari ha infatti conquistato la promozione in serie A dopo il successo nella doppia sfida valida per la finale dei playoff di serie B contro il Cittadella. Un traguardo per certi versi inaspettato a inizio stagione, ma assolutamente meritato: basti pensare che, considerando solo il cammino nella post-season, i ragazzi guidati dal duo Zanetti-Bertolini hanno sconfitto il Chievo (3-2 ai supplementari) e il Lecce nel doppio confronto di semifinale.

"Un sogno che si realizza"

"Mi sembra un sogno - ha raccontato proprio Alberto Bertolini - ancora non ci credo. Mi renderò davvero conto di essere arrivato in serie A quando potrò sedermi concretamente su panchine di stadi prestigiosi come l'Olimpico o l'Allianz, ma soprattutto San Siro, la Scala del calcio, imponente e che mi ha impressionato quando ci sono stato da spettatore".

E, proprio il tecnico valtellinese avrà più occasioni per tornare a San Siro, visto che nelle ultime ore è arrivato l'accordo di mister Paolo Zanetti (che ovviamente include anche Bertolini e i vari componenti dello staff) con il Venezia per il prolungamento del contratto con i lagunari fino al 2025.

Gli inizi

Dopo una buona carriera di calciatore, Alberto Bertolini ha iniziato la sua carriera da tecnico guidando gli Allievi regionali del Sondrio e poi la prima squadra biancazzurra, appena tornata in serie D nel 2014. Ottima la prima stagione, con una tranquilla salvezza dopo un girone d'andata strepitoso, chiuso addirittura in zona playoff; più travagliato il secondo campionato sempre in serie D, con il Sondrio a languire in zona retrocessione e l'esonero arrivato a febbraio 2016.

Dopo l'esperienza valtellinese, l'approdo in panchina al Lecco (altra squadra con cui, proprio come con il Sondrio, Bertolini aveva militato anche da calciatore): con i blucelesti, una salvezza "miracolosa" nel 2016-2017 con uno strepitoso finale di stagione regolare e il successo nel playout-derby contro l'Olginatese.

L'approdo tra i professionisti

Dopo la mancata conferma da parte del Lecco, Alberto Bertolini, grazie a una felice intuizione di Valoti, neo-direttore sportivo del Sud Tirol, approda in Lega Pro ai bolzanini come vice di Paolo Zanetti: una partnership che si dimostra subito azzeccata, visto che il Sud Tirol si qualifica per due stagioni consecutive ai playoff.

Il duo Zanetti-Bertolini attira allora le attenzioni di squadre di categoria superiore e, nella stagione 2019-2020, approda all'Ascoli in serie B: dopo sei mesi buoni dal punto di vista sportivo (squadra in zona playoff) arriva l'esonero per motivazioni "extra-campo", ma, come si dice, "si chiude una porta e si apre un portone".

Zanetti e Bertolini, infatti, vengono scelti dal Venezia per affrontare il campionato di serie B 2020-21 e tutto il resto è storia..

L'altro valtellinese

La promozione di Alberto Bertolini in serie A con il Venezia, si aggiunge a un altro traguardo, ancor più prestigioso, conquistato da Daniele Padelli, portiere originario di Rogolo, campione d'Italia con l'Inter di Antonio Conte.

Peraltro, Daniele Padelli, a scadenza di contratto con i nerazzurri, ha già trovato un accordo biennale con l'Udinese e continuerà dunque a giocare in serie A.

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