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Coronavirus, dal Comune di Sondrio un aiuto alle strutture per l'infanzia della città

L'assessore all'Istruzione Marcella Fratta: «Valutata la fondamentale funzione sociale che svolgono abbiamo creato un apposito fondo straordinario di 40mila euro per sostenere asili nido e scuole dell'infanzia paritarie in questo momento difficile»

Un anno difficile che ha colpito tutti indistintamente ma che, in particolare, ha creato una situazione problematica per i servizi per la prima infanzia, costretti a interrompere le attività educative a causa dell'emergenza sanitaria e per la scelta di ridurre le rette a carico delle famiglie, già provate dall'organizzazione della cura dei figli rimasti a casa per un lungo periodo. Un impegno che l'Amministrazione comunale ha voluto riconoscere stanziando contributi straordinari per gli asili nido e per le scuole dell'infanzia paritarie, oberati da costi di gestione superiori agli importi fatturati alle famiglie.

«Abbiamo valutato la situazione considerando la fondamentale funzione sociale che svolgono - sottolinea l'assessore all'Istruzione Marcella Fratta -, in quanto arricchiscono l'offerta territoriale e rispondono alle esigenze dei genitori e dei loro bambini, decidendo di creare un apposito fondo straordinario di 40 mila euro per sostenere asili nido e scuole dell'infanzia paritarie in questo momento difficile, per dare loro l'opportunità di programmare l'attività a vantaggio delle famiglie e dei loro figli. Queste risorse si aggiungono agli altri interventi finanziati dall'Amministrazione comunale nell'ambito del Piano triennale per il diritto allo studio, quali i voucher per l'infanzia e i contributi per l'offerta formativa».

Una scelta meditata quella dell'Amministrazione comunale, che ha utilizzato risorse dell'avanzo di amministrazione per intervenire in aiuto dei cittadini e garantire il mantenimento dei servizi. Ciascuno degli asili nido e delle scuole dell'infanzia riceverà inoltre dall'Ufficio scolastico regionale le risorse stanziate dal Decreto legislativo del 19 maggio contenente le misure per l'emergenza sanitaria, che ha destinato 180 milioni di euro all'istruzione paritaria e al sistema integrato da zero a sei anni. Questi aiuti insieme a quelli garantiti dall'Amministrazione comunale consentiranno la ripresa delle attività a settembre e il ritorno alla normalità per i bambini.

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