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Scuola Ponte in Valtellina

Una pioggia di fondi per le biblioteche scolastiche valtellinesi

L’Istituto Comprensivo di Ponte in Valtellina, capofila di una rete di scuole, con i Comuni di Ponte, Piateda, Chiuro e le relative biblioteche, ha partecipato e vinto il “ Bando per il finanziamento di poli di biblioteche scolastiche per la promozione del libro e della lettura – anno 2019”

L’Istituto Comprensivo di Ponte in Valtellina, capofila di una rete di scuole costituta dall’I.C. Sondrio Centro, Liceo “Nervi Ferrari” di Morbegno, Liceo “G. Piazzi-L.Perpenti” di Sondrio, l’ISS “B. Pinchetti” di Tirano e con i Comuni di Ponte, Piateda, Chiuro e le relative biblioteche, ha partecipato e vinto il “ Bando per il finanziamento di poli di biblioteche scolastiche per la promozione del libro e della lettura – anno 2019” che intendeva promuovere la valorizzazione delle biblioteche scolastiche, del libro e della lettura negli istituti di ogni ordine e grado. Il bando è stato realizzato dal CEPELL (Centro per il libro e la lettura) d’intesa con la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del MIUR, con lo scopo di arricchire il patrimonio librario e potenziare le dotazioni infrastrutturali delle biblioteche; realizzare interventi di sostegno all’educazione alla lettura; favorire la cooperazione tra istituzioni scolastiche, biblioteche, enti locali per la promozione della lettura.

Il progetto della rete di scuole ed istituzioni valtellinesi è tra i 20 selezionati in tutta Italia (uno per regione): una grande soddisfazione per tutti i partecipanti e in particolare per la scuola capofila: l’Istituto Comprensivo di Ponte del Dirigente Raimondo Antonazzo, che con la sua collaboratrice Francesca Franchetti e l’insegnante Milva Crimella, ci ha fortemente creduto.

Il finanziamento di 50.000 euro a disposizione della rete permetterà di implementare il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche con testi per ogni fascia d’età: della scuola dell’infanzia alle superiori ed è previsto anche l’acquisto di testi di formazione per docenti e genitori. I libri entreranno nella rete di biblioteche delle scuole e potranno essere scambiati tra i diversi istituti. Non si acquisteranno solo libri cartacei, ma anche e-reader e strumenti digitali che favoriranno la lettura anche agli alunni con DSA e la digitalizzazione di testi di interesse.

E’ previsto anche l’allestimento di uno spazio per leggere all’aperto, nella cornice meravigliosa delle nostre montagne. Tra i punti del progetto rientra anche l’organizzazione della 3° edizione del Festival letterario per bambini e ragazzi “Un Ponte di Storie” che si terrà dal 6 al 10 maggio 2020 a Ponte in Valtellina e coinvolgerà gli scrittori e illustratori più amati. Sono previsti incontri e laboratori per gli alunni di diverse età con interventi di sostegno all’educazione alla lettura e momenti di formazione per docenti e genitori che avranno al centro la portata educativa, pedagogica e formativa del leggere.

Studenti e studentesse parteciperanno alla realizzazione delle diverse iniziative del festival leggendo per il pubblico in location suggestive, effettuando interviste agli scrittori, redigendo testi per un concorso letterario e creando illustrazioni ad hoc. Alla manifestazione parteciperanno studenti di scuole diverse per favorire lo scambio e l’ascolto reciproco. Altro punto del progetto è l’apertura delle biblioteche in orario extra scolastico che consentirà di rendere fruibile il materiale librario dei diversi istituti e gli studenti stessi potranno essere coinvolti nel processo di digitalizzazione dei testi presenti. La volontà e il desiderio dei partecipanti vanno nella direzione di favorire e potenziare momenti e occasioni diversificate di approccio alla lettura a ad una fruizione del libro inteso come ponte sul mondo. Leggere è un’esperienza che può superare l’idea della solitudine e diventare un momento di condivisione e di inclusione che ci apre all’ascolto e alla comprensione di mondi altri. Partecipare alla lettura ad alta voce, avere a disposizione libri cartacei e digitali, assistere alla presentazione dei classici e delle novità editoriali favorisce l’arricchimento di tutti ed in particolar modo degli alunni che vivono in situazioni disagiate e/o di povertà sociale, economica e culturale.

Gli ultimi dati ISTAT relativi ai lettori e alla lettura in Italia ci restituiscono l’immagine di un “Paese che legge poco” e il dato preoccupante si riferisce all’alto tasso di analfabetismo funzionale che tocca il 28% (2018) nella fascia d’età dai 14 ai 65 anni. Un dato interessante è che i giovani sono lettori abbastanza assidui, per questo è necessario consolidare la loro abitudine alla lettura. La scuola diventa quindi il luogo privilegiato per costruire una comunità di lettori attivi e consapevoli che diventeranno lettori per tutta la vita (lifelong readers).

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