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Polemica alla Bertacchi di Chiavenna, si dimette l'Assessore Martocchi

Martocchi: «La verità dovrà avere giustizia nelle sedi opportune e avendo intenzione di tutelare la mia dignità e onorabilità e agire in tutela delle stesse attraverso un iter legale, il senso civico mi porta a escludere l’amministrazione in questo percorso personale»

Dopo giorni di polemiche a suon di comunicati stampa, non si placano gli animi a Chiavenna. Al centro della bufera mediatica la composizione delle classi prime di secondo grando, le 'vecchie' medie, all'Istituto Bertacchi. Ed ora è Lorenza Martocchi, assessore all'istruzione e ai giovani, a prendere la parole e a rassegnare le dimissioni.

«Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di assessore all’istruzione e giovani e da consigliere comunale». Si are così il comunicato stampa dell'ormai ex assessore della Città della Mera.

«Questa decisione - continua - è presa con molta tristezza e consapevolezza che nella nostra società ormai pervasa dalla pubblicità mediatica e dal giudicare senza sapere i fatti o peggio ancora giudicare nonostante organi superiori abbiano chiaramente espresso la non sussistenza dei fatti, la verità non venga presa in considerazione. In questi giorni sono stata al centro di un attacco personale, che ha poi preso una svolta politica; ho il diritto e il dovere di difendere la mia persona, la mia famiglia, il mio lavoro e l’amministrazione comunale, con la quale ho lavorato con impegno, dedizione e lealtà».

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«Mi dimetto perché - prosegue Lorenza Martocchi - ora più che mai la verità dovrà avere giustizia nelle sedi opportune e avendo intenzione di tutelare la mia dignità e onorabilità e agire in tutela delle stesse attraverso un iter legale, il senso civico mi porta a escludere l’amministrazione in questo percorso personale. Il bene del Comune, dei cittadini di Chiavenna, dei ragazzi della nostra città è sempre stato al centro del mio mandato e non posso permettermi che la macchina comunale possa cadere nella rete della cattiveria altrui».

«Mi dimetto - conclude - con un grande senso di sconforto, ma fiduciosa che questo mio gesto possa far capire ai cittadini, ma soprattutto ai giovani, che la verità è intoccabile e che si deve sempre lottare perché nessuno la metta in discussione».

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