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Proseguono in Valchiavenna i “progetti del cuore”.

Alla Casa di Riposo “Città di Chiavenna” sarà dato a breve un mezzo attrezzato per il trasporto degli anziani e dei disabili. Il Direttore “E’ uno strumento eccezionale per aiutare gli anziani e i disabili”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SondrioToday

Continuano in Valchiavenna i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito agli anziani e alle famiglie in difficoltà di tutti i comuni del territorio. Il progetto prevede la messa su strada di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento delle persone diversamente abili. A beneficiare dell’automezzo sarà la Casa di Riposo “Citta di Chiavenna”, presente sul territorio dal 1896, la quale lo utilizzerà per il trasporto di coloro che sono in stato di necessità, ovvero i 121 ospiti della casa per anziani e i circa 25 ospiti disabili del centro diurno. Sul nostro territorio, arriverà, quindi, il servizio di mobilità gratuita, che sarà attivo per quattro anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura kasko). L’automezzo inoltre resterà a disposizione anche dell’associazione il Quadrifoglio, che al bisogno potrà fare affidamento a questo mezzo per le necessità di spostamento dei loro iscritti che ogni giorno hanno bisogno di spostarsi sul territorio. “Avere un mezzo attrezzato per il trasporto dei nostri anziani e dei disabili è uno strumento molto utile - specifica il direttore della Casa - che ci permette di dare risposta alle nostre tante esigenze: serve innanzitutto per assicurare il trasporto per le visite mediche, oltre che all’accompagnamento per le attività quotidiane o le uscite ludiche. Abbiamo già una flotta che ci aiuta in questo, ma finora si tratta di mezzi più grandi. “Avere un mezzo attrezzato che permetta a chi ne ha bisogno di andare in giro ci consente di andare incontro alle esigenze di tutti”, concludono. A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti in Valchiavenna: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”. Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.

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