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Turismo invernale, Fratelli d'Italia Sondrio: «Il grado di esasperazione in provincia ha raggiunto livelli altissimi»

L'intero comparto sprofonda nell'incertezza. Le parole di Marco Masetti, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia

Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Lo prevede la bozza del Dpcm che dovrebbe entrare in vigore dal 16 gennaio. Una notizia che, seppur attesa, fa sprofondare ancora di più nell'incertezza un intero comparto, pilastro economico di numerosi territori lombardi tra cui indubbiamente Valtellina e Valchiavenna. A tal proposito interviene Marco Masetti, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia.

«Il grado di esasperazione del comparto del turismo invernale nella provincia di Sondrio - dichiara Masetti - ha ormai raggiunto livelli altissimi. Le imprese, le famiglie, i lavoratori, l’indotto che sostiene questo importante settore economico produttivo registrano una fortissima crisi economica, professionale, e di sviluppo futuro. Da parte del Governo centrale, invece, a tutt’oggi ancora silenzio su importanti decisioni: data certa della riapertura degli impianti sciistici e degli sporti invernali e soprattutto il riconoscimento economico per una stagione perduta. E aggiungiamo per l’incertezza sul futuro a breve e medio termine».

«Siamo sempre più convinti che, stante la nostra vicinanza al settore e all’ascolto costante delle istanze espresse dal territorio, occorre rivedere e ripensare a come sostenere il settore turistico che è rimasto maggiormente colpito dalla chiusura totale. Il turismo invernale è in crisi, ma la sensazione forte che si percepisce è quella che ,a pandemia terminata, molte di queste attività non avranno più la forza di ripartire. Il Governo centrale è in fortissimo ritardo, ancora una volta, sul documento atteso e chiaro che avrebbe dovuto introdurre le misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese di questo comparto».

«É urgente conoscere il delinearsi il nuovo Dpcm, che sarà in vigore dal 16 gennaio. Assistiamo a una serie di sterili confronti tra i Capidelegazione e si spera che lunedì prossimo 18 gennaio sia confermato il primo confronto con le Regioni. A fronte di questa ulteriore restrizione si chiede di riconfermare per le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali. Gli operatori economici prendono dunque atto che l’emergenza sanitaria continua e alla quale si affianca oggi una conseguente quanto grave emergenza economica che riguarda tutti i settori produttivi».

«Fratelli d’Italia, ha allargato la sua visione, ed è in ascolto costante delle imprese lombarde e valtellinesi, in sofferenza, e sta raccogliendo istanze, nonché puntando al capillare monitoraggio dei bisogni e delle preoccupazioni, per riuscire a portare istanze maggiormente calate sul territorio e contribuire così a costruire una risposta concreta e stringente per fare fronte comune allo stato di forte depressione economica. Fratelli d’Italia ha già portato proposte a sostegno dei settori economici, articolate su più punti e aspetti, in particolare nel comparto turistico, per alberghi e unità ricettive: dalla sospensione dei pagamenti di imposte e tasse dovute allo stato e calcolate su attività a pieno regime, oltre che la sospensione delle rate dei mutui, sostegni ai lavoratori autonomi, liberi professionisti e titolari di aziende. Si sottolinea la stringente necessità di una forte rimodulazione delle imposte dovute, visti i mancati introiti registrati nei vari settori in queste settimane. Indennizzi per i teatri che svolgono attività a stretto contatto con le scuole. Un rimborso forfettario pensato per gli albergatori».

«Le associazioni di categoria, interpellate: dagli artigiani agli albergatori, dai commercianti alle imprese che si dedicato alla somministrazione al pubblico di bevande e ristorazione, sono in ginocchio e vittime di una contrazione negativa senza precedenti. L’effetto è deflagrante. Fratelli d’Italia attende e spera in una ulteriore proposta maggiormente sostenibile e calata sul territorio della Provincia di Sondrio, attende dal governo un segnale di vicinanza e di supporto alle imprese e alle unità ricettive. Fratelli d’Italia si farà portatore di un appello al Governo nazionale affinchè lo stesso faccia proprie le istanze anche del territorio lombardo e dunque anche della nostra provincia. E sappia con urgenza e tempi stringenti approvare un documento a supporto delle attività economiche. La nostra voce deve arrivare più che mai anche sui tavoli tecnici europei».

«Come partito - conclude Marco Masetti - continueremo ad essere vicini e attenti alle imprese, alle agenzie culturali e turistiche, ai liberi professionisti, ai lavoratori, e porteremo avanti in modo condiviso e capillare le istanze funzionali e integrate per superare questo momento di grave difficoltà. Non faremo mancare la nostra voce. E chiederemo di stare ai tavoli tecnici per la costruzione di un piano integrato economico che tuteli imprese e famiglie oggi già messe in difficoltà dal contingente momento a cui si aggiunge l’emergenza di queste nuove settimane».

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