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Teatro Sociale gratis a Van de Sfroos per portare eventi di livello a Sondrio

L'Assessore al Turismo, Michele Diasio: «Abbiamo acconsentito alla richiesta arrivata dagli organizzatori di Barley Arts, perché pensiamo possa dare rilevanza nazionale alla nostra cittadina, oggi non considerata dai grandi artisti». Critica la minoranza: «Si è creato un precedente fra spettacoli di Serie A e di Serie B»

Concedere il Teatro Sociale gratuitamente a Davide Van de Sfroos è stato un esperimento, una sorta di "investimento", per ottenere altri eventi di alto livello in futuro e non una discriminazione. È questa nella sostanza la risposta che l'Amministrazione comunale di Sondrio, in occasione dell'ultimo Consiglio cittadino, ha dato all'interpellanza, firmata Marina Cotelli di Sondrio 2020, nella quale si chiedeva delucidazioni sul trattamento di favore concesso al celebre cantastorie lariano e l’agenzia Barley Arts, organizzatrice dell'evento.

A rispondere nell'assemblea è stato l'Assessore al Turismo, Michele Diasio, il quale ha motivato le scelte della Giunta: «Abbiamo deciso di acconsentire alla richiesta arrivata dagli organizzatori dopo un'attenta riflessione. La proposta di Barley Arts, soggetto molto noto che gode di credibilità, pensiamo possa dare rilevanza nazionale a Sondrio, visto che ad oggi molti artisti ancora non ci prendono in considerazione».

Un'operazione che secondo Diasio, oltre a portare importanti benefici a medio-lungo termine per la cultura sondriese, non ha comportato alcuna spesa per il Comune visto che i costi di "gestione" della serata sono stati coperti dall'aiuto di alcuni sponsor privati. 

Infine, alla richiesta di spiegazione sull'impiego di 10 biglietti gratuiti messi a disposizione del Comune da parte del promoter di Van de Sfroos, Diasio ha spiegato che ad utilizzarli sono stati, prima gli sponsor del concerto che ne hanno fatto richiesta, mentre i restanti sono stati utilizzati dalla Giunta comunale.

La reazione della minoranza

Non hanno certamente convinto le spiegazioni di Diasio la minoranza seduta in Consiglio comunale tanto che Marina Cotelli, replicando all'Assessore al Turismo, ha definito la scelta della Giunta come "l'apertura di un varco discrezionale" dove ci sono operatori "Serie A" e operatori di "Serie B".

«A perderci dopo questa scelta sono le nostre realtà, i ragazzi delle scuole superiori, le associazioni, il Coro Cai e tanti altri. Tutti soggetti che hanno reso possibile il mantenimento del Teatro in questi anni perchè, seppur con grandi sforzi economici ed organizzativi, hanno voluto con determinazione utilizzare il Sociale per i loro eventi» ha commentato il consigliere di Sondrio Democratica, Francesco Bettinelli.

Sulla stessa linea anche i due esponenti del Partito Democratico in Cosiglio comunale, Roberta Songini e Michele Iannotti: «L'assessore ha fornito una risposta poco convincente sulla concessione gratuita del Teatro Sociale alla Barley Arts di Claudio Trotta, uno dei promoter più influenti e ricchi d'Italia: per questi pezzi grossi 1000 euro di affitto del Teatro sono poco più di uno sputo, mentre le nostre compagnie, i nostri artisti ed anche i nostri ragazzi (ad esempio quelli di "Teatro Incontro") sono obbligati magari anche ad autotassarsi per esercitare cultura e aggregazione. Da oggi si crea un precedente fra spettacoli di serie A e di serie B. Forti con i deboli, deboli con i forti».

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