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Confronto serrato

Svincolo della Sassella: dal Comune di Sondrio una nota condivisa ad Anas

A firmarla, con l'appoggio di maggioranza e minoranza, sarà il sindaco Marco Scaramellini dopo la seduta odierna della terza commissione. Lo stesso Scaramellini, però, ammonisce: "Se si vogliono avanzare proposte alternative si considerino in maniera corretta i dati e si sia onesti intellettualmente"

Oggi, nel corso della seduta della terza commissione consiliare, si è tornati a discutere del progetto dello svincolo della Sassella: visti i dubbi generati dal progetto attuale di un cavalcavia , che avrebbe, secondo molti, un enorme impatto ambientale che deturperebbe un angolo di pregio alle porte di Sondrio, nelle scorse settimane la minoranza ha presentato due progetti alternativi che hanno preso spunto da idee dell'architetto Piercarlo Stefanelli, peraltro ringraziato dai consiglieri e dal sindaco Scaramellini per essersi messo a disposizione e per il senso civico dimostrato.

Le proposte

Come ha sintetizzato Francesco Bettinelli (Sondrio Democratica), al posto del cavalcavia verrebbe realizzato un tunnel che manterrebbe rettilineo il percorso della Statale 38, riducendo notevolmente l'impatto ambientale e si amplierebbe la rotonda, al livello della ferrovia, per l'accesso alla viabilità secondaria verso l'area commerciale adiacente. La seconda proposta prevedrebbe anche lo spostamento di alcuni metri del tracciato proprio della ferrovia e l'eliminazione del passaggio a livello di Castione.

Nel corso della commissione non si è scesi tanto nel dettaglio tecnico delle proposte, ma il dibattito è stato soprattutto "politico", specie dopo che (in realtà con la massima buona fede) il presidente della commissione stessa Filippo Rebai (Forza Italia) aveva ribadito come "la seduta era stata convocata per rispetto nei confronti delle minoranze, ma il Comune di Sondrio non è responsabile della decisione sul progetto".

E, in effetti, i presenti, con la conferma del sindaco Marco Scaramellini hanno convenuto di inviare ad Anas una nota, firmata dallo stesso primo cittadino (le proposte della minoranza sono già state inviate ad Anas) in cui si invita l'ente a valutare tutte le proposte per riuscire sì a risolvere la situazione dal punto di vista viabilistico, ma anche a "rispettare il contesto dal punto di vista ambientale e paesaggistico".

Posizione unitaria

Come detto, invece, alcuni esponenti della minoranza, in particolare Michele Iannotti (Pd) e Marina Cotelli (Giugni sindaco) hanno visto nella già citata premessa di Rebai un segno di una posizione già presa da parte dell'amministrazione comunale a favore del progetto del cavalcavia: "Dire che il Comune non è competente nella decisione sul progetto - ha sottolineato Marina Cotelli - mi fa temere circa gli esiti della commissione. Qui, però, non stiamo discutendo di chi sia la competenza di progettare l'opera, ma se il Comune di Sondrio ritenga il progetto del cavalcavia rispettoso delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche oppure se farà sentire la propria voce per garantire proprio il rispetto ambientale".

Onestà intellettuale

Una posizione chiarita poi dal sindaco Marco Scaramellini e dal fatto, già evidenziato, di realizzare una nota condivisa da inviare proprio ad Anas: "Il Comune non sponsorizza nè l'una nè l'altra soluzione: - ha spiegato Scaramellini - si deve risolvere un problema e noi vogliamo stimolare una discussione per una soluzione che sia ragionevolmente fattibile, e con questo intendo che non abbia tempi troppo lunghi o costi troppo elevati, e il più possibile rispettosa del contesto in cui viene realizzata. Abbiamo già segnalato a chi progetta che l'intervento sarà realizzato in un luogo interessante e in cui ci sono equilibri da rispettare e in tal senso abbiamo già fatto ad Anas alcune segnalazioni".

"Per essere credibili e trovare una soluzione che soddisfi tutti, però - ha proseguito il primo cittadino di Sondrio - serve però considerare in maniera corretta i dati ed essere onesti intellettualmente. Non è vero che i costi del progetto della minoranza sono inferiori, ma se fosse la soluzione giusta questo andrebbe comunque bene, e, interrando tutto, il consumo di suolo sarebbe anche maggiore. A mio parere le proposte sono in realtà simili: in un caso Anas prevede la Statale sopra e la viabilità alternativa sotto, con il progetto della minoranza, si verificherebbe il contrario, quindi la seconda proposta è interessante, ma non è così alternativa. Il "pacchetto", i volumi, le curvature sarebbero identiche. Ribadisco comunque che sono assolutamente d'accordo nel sollecitare Anas nel considerare l'impatto ambientale in modo da trovare soluzioni alternative o migliorare quella esistente". 

Anche perchè oltre alle due proposte alternative pensate dall'architetto Stefanelli e presentate dalla minoranza, potrebbero essere in arrivo anche altre idee relative allo svincolo della Sassella.  

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