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Sondrio, al parcheggio del Policampus si va avanti con la gestione attuale

L'amministrazione comunale è confortata dai dati in crescita su introiti e abbonamenti ed è stata quindi respinta al mittente la richiesta di tornare alla gratuità degli stalli avanzata dal Pd

Non tornerà a essere gratuito, almeno per il momento, il parcheggio del Policampus, come richiesto in un'interrogazione presentata nel corso del consiglio comunale di ieri da Michele Iannotti e Roberta Songini (Pd).

L'amministrazione comunale non intende infatti apportare modifiche alla "gestione economica" degli stalli anche in considerazione di dati ritenuti confortanti e illustrati proprio ieri dall'assessore all'urbanistica e alla mobilità Carlo Mazza.

I dati

"Il discorso relativo al parcheggio del Policampus - ha esordito Mazza - deve essere affrontato tenendo presente nel suo insieme la mobilità cittadina e la gestione della sosta. E' in atto una strategia, di concerto con il gestore della sosta e la polizia locale che punta a spostare il traffico verso l'esterno e a liberare spazi per gli utenti attraverso l'utilizzo proprio del parcheggio del Policampus considerato un parcheggio di interscambio".

Una strategia che, almeno considerando i dati, starebbe dando i suoi frutti: "Nel 2021 sono stati incassati 26.259, 33 euro - ha proseguito Mazza - mentre nel 2022 questa cifra è salita del 71% attestandosi a 44.968,14 euro. Non bisogna dimenticare, peraltro, che la tariffa per il parcheggio del Policampus è solamente di 50 centesimi all'ora, per un massimo di 2,5 euro al giorno, più bassa rispetto ad altre zone della città. Inoltre, gli abbonamenti gratuiti sono aumentati da 150 a 159, con un +6% tra 2021 e 2022 e anche gli abbonamenti onerosi si sono praticamente raddoppiati passando da 159 a 313. Le transazioni con parcometro sono passate dalle 1603 del 2021 alle 1595 dell'anno scorso, ma le transazioni tramite app sono cresciute, passando da 2112 a 3076, sempre tra il 2021 e il 2022".

"Per il parcheggio del Policampus - ha dunque concluso l'assessore alla mobilità del capoluogo - abbiamo una buona percentuale di occupazione e non viene assolutamente pregiudicato l'obiettivo che la struttura sia un parcheggio di interscambio".

I dati e le spiegazioni, però, non hanno convinto Michele Iannotti, che aveva presentato l'interrogazione: "Rapportando gli incassi ai giorni dell'anno - ha puntualizzato il rappresentante del Partito Democratico - mi sembra che il parcheggio sia sotto utilizzato e conferma ciò che temevamo. In città la situazione relativa ai parcheggi è devastante e credo sia negativa e assurda la scelta di non cambiare questa gestione e di non risolvere il problema che vede in periferia occupati moltissimi posti che invece potrebbero essere utilizzati dai residenti".

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