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Gioco d'azzardo, necessario limitare gli orari di utilizzo delle slot machine

Nella seduta del consiglio comunale in programma venerdì si chiederà conto al sindaco Scaramellini dei motivi per cui non sia stato ancora applicato il regolamento che consente proprio al primo cittadino di emanare un'apposita ordinanza in tal senso

Gli strumenti per contrastare e prevenire il gioco d'azzardo patologico ci sono, e da anni, ma non sono stati ancora adottati. A chiedere conto di questa pericolosa carenza, Francesca Gugiatti, consigliere della lista civica Giugni sindaco, che, in occasione della seduta del consiglio comunale di venerdì a palazzo Pretorio, presenterà una mozione sull'argomento.

Il regolamento

A seguito di deliberazione del Consiglio Comunale del 20 aprile 2018 è stato approvato il Regolamento per la prevenzione e il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.); all’articolo 5 del citato regolamento si stabilisce che il sindaco è autorizzato a emanare apposita ordinanza sindacale per limitare le fasce orarie di utilizzo degli apparecchi da gioco.

Tuttavia, non soltanto questa ordinanza, nonostante siano passati ormai più di quattro anni, non è stata emanata, ma le risposte ad altre due interrogazioni presentate sulla questione, rispettivamente nel 2020 e nel 2021, non hanno saputo dare delle tempistiche certe relativamente alla messa in atto dell’ordinanza sindacale stessa.

Situazione preoccupante

Tutto questo a fronte, però, di una situazione preoccupante anche a Sondrio: le attuali misure di contenimento della pandemia consentono, infatti, alle sale da gioco e ai locali pubblici contenenti macchine per il gioco d’azzardo di essere aperte al pubblico e la mappa dei luoghi sensibili evidenzia in modo preoccupante la vicinanza di codesti luoghi educativi a esercizi in cui si offre il gioco d’azzardo. In più è assodato dagli studi relativi al fenomeno che l’aumento dell’offerta di punti e di occasioni di gioco d’azzardo, favorisce il diffondersi di patologie correlate a questa dipendenza e proprio la provincia di Sondrio si trova tristemente ai vertici delle classifiche delle somme pro capite spese per il gioco.

Ecco dunque che, attraverso la sua mozione, Francesca Gugiatti chiede al sindaco Scaramellini e alla sua giunta di impegnarsi affinchè venga adottata al più presto l'ordinanza sindacale che limiti gli orari di fruizione degli apparecchi da gioco nel capoluogo.  

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