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Coronavirus, il centrodestra boccia la mozione di sfiducia contro Gallera (e Fontana)

Il Pd: «Per l’ennesima volta Lega e alleati si autoassolvono sulla gestione della pandemia». M5S: «L’assessorato andava resettato molti mesi fa». L'esito della votazione in Consiglio regionale

Nessuna sorpresa (come per il Governatore Attilio Fontana). Tutto secondo il copione insomma, com’era praticamente ovvio fin dall'inizio, il Pirellone ha respinto con 47 voti contrari la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che chiedeva di ridefinire l’assetto dell’assessorato al Welfare della Lombardia guidato da Giulio Gallera. Il voto, su richiesta del Movimento 5 Stelle, è stato segreto: su 79 consiglieri presenti sono stati 31 i favorevoli e 47 i contrari; un consigliere regionale non ha partecipato al voto e nessuno si è astenuto. La maggioranza si è mostrata quindi compatta nei confronti dell’assessorato al Welfare e di Giulio Gallera che poco prima del voto rivolgendosi all’opposizione ha chiesto «collaborazione istituzionale».

La soddisfazione di Gallera

«Ringrazio di cuore il presidente Attilio Fontana e i consiglieri di maggioranza per la grande prova di determinazione e compattezza. La mozione di sfiducia presentata dal M5S è stata respinta da tutta la maggioranza», ha detto Gallera, celebrando con un post su Facebook l’esito della mozione. «Io e dirigenti della DG Welfare - ha aggiunto - continuiamo a lavorare al massimo della nostra capacità per la salute dei cittadini».

Lo stesso assessore prima in aula aveva ammesso che lui e la sua squadra non erano soddisfatti di come fosse andata la pandemia. «Noi non siamo contenti di quello che è successo, nonostante gli sforzi. Su questo non posso non condividere il fatto che ci dobbiamo sentire tutti incaricati di fare di più, insieme proviamo a mettere in campo quel senso di collaborazione istituzionale per dare un messaggio», aveva detto.

In questi mesi di epidemia «il lavoro è stato fatto ed è fatto di atti numeri e azioni. Tutto questo ha impedito alla seconda ondata di arrivare? No. Il sistema va in sofferenza e questa è una pandemia che si muove con grandissima velocità”, aveva detto Gallera. Prima di augurarsi una collaborazione istituzionale “se i risultati sono questi, se gli strumenti sono questi, se i risultati in questa pandemia purtroppo non sono all’altezza degli sforzi compiuti».

«Lega e alleati si autoassolvono»

Le reazioni non dell’opposizione, chiaramente, non si sono fatte attendere. «Per l’ennesima volta Lega e alleati si autoassolvono sulla gestione della pandemia, nonostante errori evidenti come il mancato approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali necessari a garantire la vaccinazione a tutte le categorie più esposte», ha dichiarato il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul.

«Fin dall’inizio Fontana e Gallera si sono arroccati nel palazzo da dove hanno a più riprese rassicurato la popolazione che tutto veniva gestito per il meglio. Non è così, ormai è evidente a tutti, e non fa bene ai cittadini una giunta regionale che nega la realtà», ha aggiunto Pizzul. Secondo il capogruppo dei dem «è significativo che abbiano dovuto accettare la nostra proposta di rimborsare chi, pur avendo diritto, si è dovuto rivolgere al privato per ottenere il vaccino, ammettendo la propria debolezza».

Da parte del Pd, ha assicurato Pizzul, «non smetteremo di denunciare ciò non funziona che, dalle Rsa ai vaccini, dalla medicina territoriale alle Usca. E contemporaneamente porteremo avanti la nostra azione in commissione d’inchiesta e la nostra proposta di riforma della sanità lombarda, perché questa pandemia non dovrà essere, quando finalmente succederà, passata invano».

M5S: «Hanno sbagliato su tutto»

Il consigliere Massimo De Rosa, capogruppo del M5S Lombardia, ha commentato: «Hanno sbagliato su tutto: vaccini, tamponi, tracciamento, trasporti. L’Assessorato andava resettato molti mesi fa. Eppure la Lega continua a difenderne e giustificare l’inadeguato operato. Spiace prevedere che sotto l’albero i lombardi, costretti a sacrifici da scelte di programmazione regionale sbagliate, troveranno la stessa gestione disastrosa dell’emergenza Covid di sempre. Mai come oggi le responsabilità di una gestione disastrosa della pandemia sono chiare».

«I cittadini lombardi possono toccarle quotidianamente con mano. Di qui in avanti questa maggioranza, oltre che rispondere delle proprie responsabilità, dovrà spiegare con chiarezza perché non intende cambiare. Siamo stufi di ascoltare giustificazioni.A questa Regione serve una guida. Nessun lombardo merita l’incompetenza e l’inadeguatezza che hanno trasformato la nostra regione in uno degli epicentri mondiali della pandemia. Sbagliare è umano, perseverare è incosciente. Farlo sulla pelle dei cittadini è infame. In ogni caso a pagare gli errori di questa Giunta regionale saranno gli stessi lombardi che questa maggioranza avrebbe dovuto tutelare» ha concluso De Rosa.

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