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Sertori: «L'utilizzo dell'ospedale Morelli di Sondalo per i malati di coronavirus non c'entra nulla con il piano di riordino della sanità»

Quando l'emergenza covid-19 sarà finita si riparlerà del piano ospedaliero del Politecnico

Il fatto che l'ospedale Morelli di Sondalo sia impiegato per accogliere numerosi malati di coronavirus non ha nulla a che fare con il progetto di riordino della sanità provinciale di Regione Lombardia.

A dichiararlo l'assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori, in occasione della conferenza stampa convocata a Sondrio per richiamare l'attezione pubblica sull'importanza di osservare le norme igienico-sanitarie pensare per contrastare la proliferazione del covid-19.

«Siamo in una condizione di assoluta e totale straordinarietà e come tale la stiamo gestendo. Quello che stiamo facendo al Morelli lo stiamo facendo anche da altre parti, in altri ospedali in Lombardia, per affrontare l’emergenza. Poi, tra due o tre mesi, quando sarà finita l’emergenza, si ripartirà dal punto zero e li potremo riprendere la discussione sugli ospedali della provincia» ha dichiarato Sertori.

«In questo momento, francamente, questa discussione deve esser congelata, lasciata perdere. La priorità, e spero che tutti l’abbiano capito, è un’altra» ha concluso l'esponente della Lega.

La dura lettera di diffida dei sindaci dell'Alta Valle sul futuro del Morelli

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