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Questione spinosa

Scuola Racchetti: manca chi garantisca la sicurezza degli attraversamenti pedonali dei bambini

Per ovviare a questa carenza, l'amministrazione comunale ha avviato contatti con i City Angels e sta anche valutando l'eventuale impegno economico per l'affidamento "esterno" del servizio

Vista la carenza di agenti di Polizia Locale, chiamati a disimpegnarsi anche in altri servizi, e la mancanza di volontari e associazioni che se ne occupino, risulta complicato garantire la sicurezza dei bambini e dei ragazzi che frequentano gli istituti cittadini negli attraversamenti pedonali all'entrata e all'uscita da scuola.

Una situazione che si verifica in molte zone del capoluogo, ma soprattutto per la scuola primaria Racchetti, come ha evidenziato, in un'interrogazione discussa ieri nell'ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere di Sondrio Democratica Francesco Bettinelli.

L'imprevisto

"La Polizia Locale effettua la programmazione dei suoi interventi e della sua presenza fuori dalle scuole - ha evidenziato l'assessore alla cultura e all'istruzione Marcella Fratta - in base a priorità stabilite a seconda della pericolosità, dei flussi veicolari e della posizione della scuola. Il personale della Polizia Locale è però ridotto: anche per questo era in vigore una convenzione con Auser che garantiva la presenza di un volontario, appositamente formato proprio dalla Polizia Locale, all'entrata e all'uscita dei bambini dalla scuola primaria Racchetti. All'inizio di quest'anno scolastico, però, l'operatore ha fatto venire meno la sua disponibilità ed è stato difficile trovare un sostituto sia nell'Auser sia in altre associazioni che abbiamo sentito. Per questo il plesso, al momento, risulta scoperto".

Possibili soluzioni

"Stiamo valutando - ha proseguito l'assessore Fratta - soluzioni alternative. I City Angels hanno dato la loro disponibilità per garantire il servizio, ma va comunque individuata una persona che se ne occupi e che venga formata. La Polizia Locale sta valutando un cambio nelle rotazioni del personale per offrire un presidio dell'area, seppur non continuativo. Infine, se non si trova un operatore volontario, come amministrazione stiamo valutando l'impegno economico necessario per l'affidamento esterno del servizio.

"Serve un presidio continuativo dell'area - ha ribadito il consigliere Francesco Bettinelli - anche perchè è davvero necessario uno sforzo di fantasia per pensare che la zona sia meno pericolosa di altre in città. Senza il presidio continuativo viene meno il percorso di autonomia e garanzia di sicurezza che, invece, è importante per molte famiglie e per i bambini". 

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