Le sardine nuotano anche nell'Adda. Riceve sempre più consensi il gruppo pubblico "Sardine della provincia di Sondrio", costituito su Facebook il 21 novembre scorso, sull'onda delle sardine emiliane nate per dare una risposta di "metodo" a Matteo Salvini e alla Lega.

Anche se con più difficoltà rispetto ad altre province, sono più di 750 le adesioni ottenute in una settimana dal gruppo nato per «dare una dimostrazione di civiltà, contro odio e discriminazioni», anche in Valtellina e Valchiavenna.

Fase organizzativa

Il movimento spontaneo valtellinese è alle prime azioni. Con democrazia sta definendo le sue regole e la sua natura, preambolo necessario per pensare ad azioni "concrete" di piazza. L'obiettivo dichiarato dai promotori del gruppo pubblico è quello di poter organizzare un raduno delle sardine anche a Sondrio.

Intanto è eterogenea la platea (dentro la quale si segnalato alcuni infiltrati, oggi chiamati troll) di chi si è unito all'assemblea virtuale delle "Sardine della provincia di Sondrio": da chi non si ricosce nella sinistra di oggi a chi rifiuta «il metodo del nemico proposto dalla Lega». Come ha scritto un membro: «Nel mare in cui nuotano le sardine ci sono molte correnti».

Cos'è il movimento delle sardine

Il gruppo delle sardine è stato creato da Mattia Santori, 32 anni, insieme a tre amici coetanei in occasione del comizio di Matteo Salvini di giovedì 14 novembre a Bologna: l'obiettivo iniziale era di portare in piazza un numero di contestatori pari a quello dei partecipanti all'evento della Lega. La realtà ha però superato le aspettative perché sono scese a protestare circa 15mila persone. Da quel giorno in tutta Italia sono stati creati gruppi territoriali spontanei con lo stesso intento di quello di Bologna.

Domenica 1 dicembre 2019, in piazza Duomo, è atteso il primo raduno delle sardine di Milano.