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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La convinzione di Majorino: “Basta con i dirigenti scelti dai partiti”

L’idea del candidato del centrosinistra alla presidenza di Regione Lombardia: “Servono procedure che tolgano discrezionalità alla politica sia nella sanità che nei trasporti”

Stop alle nomine politiche dei dirigenti di Regione Lombardia e degli enti ad essa collegati. È l’idea di Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in programma domenica 12 e lunedì 13 febbraio, convinto che la selezione dei quadri dirigenziali non debba più essere condizionata da appartenenze partitiche ed affiliazioni.

“La selezione dei vertici delle tecnostrutture, dei dirigenti, sia nell'ambito del trasporto pubblico che nell’ambito del sociosanitario, è un aspetto per me essenziale. Noi vogliamo dire basta con la lottizzazione. Basta col mettere a capo delle strutture sanitarie quelli di Fratelli d'Italia o quelli della Lega”, ha dichiarato Majorino nei giorni scorsi durante un comizio a Sondrio, facendo riferimento alla gestione della sanità lombarda degli ultimi 30 anni.

La questione va oltre la contrapposizione bipolare di destra e sinistra. “Il problema non si risolve mettendo i ‘nostri’ a capo di uffici ed enti - ha aggiunto l’europarlamentare milanese - si risolve, piuttosto, individuando procedure che tolgano discrezionalità sul piano politico e che valorizzino l'esperienza ed il merito. Ognuno può votare quello che vuole, l'importante è che sia bravo e che faccia funzionare una struttura”.

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