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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Morbegno

Morbegno, Ruggeri attacca Cornaggia: «Bando deserto, esercenti non coinvolti»

Il capogruppo di minoranza chiede la testa dell'assessore al commercio

Nuovo scontro tra minoranza e maggioranza a Morbegno, questa volta al centro della discussione è il bando 'distretto del commercio'. Andrea Ruggeri, ex sindaco della Città del Bitto e ora capogruppo di minoranza, chiede la testa dell'assessore al turismo Cornaggia. 

«Tra poche ore - ha dichiarato Ruggeri - scade il bando “distretti del commercio” e siamo venuti a conoscenza che sia stato partecipato da pochi. Se il Comune di Morbegno ed il suo Assessore al commercio avessero adeguatamente informato gli esercenti morbegnesi dei benefici derivanti dalla partecipazione al bando, gli esercenti si sarebbero pagati interamente i “dehors” realizzati. In questo periodo di forte crisi e di difficile ripresa, il Comune di Morbegno aveva il dovere di informare adeguatamente adeguatamente il comparto commerciale dell’esistenza di più strumenti che potevano sostenere le azioni in atto. E così gli esercenti avrebbero saputo che l’iniziativa di sostegno all’allestimento dei dehors di Fondazione Promor poteva cumularsi al sostegno derivante dal bando del “Distretto del Commercio di Morbegno e costiera dei Cech”, del  quale il Comune di Morbegno è capofila». 

«Peccato - prosegue Ruggeri - che il Comune di Morbegno ed il suo Assessore non abbiano adeguatamente coordinato le due iniziative. Prova ne è che gli esercenti, ad oggi, non lo hanno saputo. Se da un lato la fondazione Promor è intervenuta con un aiuto pari all’80% della spesa sul primo modulo e del 60% sugli ulteriori ed eventuali moduli, dei “dehors” con la partecipazione al bando “distretti del commercio” gli esercenti avrebbero avuto la possibilità di domandare a Regione un interiore contributo sulla medesima spesa per “arredi e strutture temporanee (ovvero gli stessi dehors) mirando a ottenere un ulteriore aiuto di importo variabile da 2000 fino a 5000 €. Essendo infatti i due aiuti tra loro cumulabili, un’adeguata informazione ai commercianti avrebbe permesso agli stessi di coprire interamente il costo dell’opera completando l’intervento di Promor. A conti fatti, inutile è stata la pubblicizzazione sui social e sui giornali, quando era molto più facile e sufficiente che l’Assessore al Commercio ed alle Attività produttive facesse o una rapida visita o una semplice telefonata». 

«Oppure, per via più formale, avendo il Comune capofila del “Distretto del commercio di Morbegno e costiera dei Cech” la mailing list ed i contatti diretti di tutte le attività commerciali di Morbegno, sarebbe bastato, senza il minimo sforzo o ingegno,  inoltrare una mail che favorisse la partecipazione a questo bando. Una mancanza di attenzione particolarmente grave. Ciò che rimane è il rammarico di vedere sfumare per gli esercenti la possibilità di avere un ulteriore contributo concreto economico fino a 5.000 euro». 

«Ulteriore riflessione - conclude - aldilà di un contributo diretto per gli esercenti: se il Comune si fosse meglio coordinato con l’iniziativa della Fondazione Promor, forse la stessa avrebbe potuto (ove conosciuto e voluto) indirizzare il proprio aiuto su altri interventi. E così facendo, il Comune si è fatto bello sulle iniziative lodevoli altrui, disinteressandosi completamente di dare, a sua volta, un aiuto concreto e tangibile al commercio cittadino. Dopo un anno pieno zeppo di dimenticanze ed errori (a partire dal primo utilizzo del Chiostro), alla  luce di questa inerzia controproducente alle attività commerciali, l’Assessore dovrebbe fare un passo indietro ed ammettere la sua inadeguatezza».

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