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Dighe, l'annuncio di Fontana e Sertori: "L'autonomia idroelettrica è realtà"

Il Consiglio dei Ministri ha ritirato ieri l'impugnativa contro la legge regionale della Lombardia

Ieri il Consiglio dei Ministri ha deliberato di ritirare l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale contro la legge regionale della Lombardia che disciplina le procedure per la riassegnazione delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche. Ad oggi in Lombardia ne sono già scadute 20, altre 40 scadranno entro il 2029. 

La legge regionale si ispira al massimo efficientamento nella produzione di energia da fonte rinnovabile e a forme di compensazione economico-ambientale nei comprensori dei territori in cui sono presenti queste grandi centrali. Inoltre, prevede che, in casi eccezionali, come ad esempio nei momenti di siccità, l'Ente Regione abbia la possibilità di intervenire imponendo le produzioni in determinati periodi ai concessionari per far sì che si possa trovare un equilibrio tra le esigenze agricole e quelle legate all'altezza dei laghi.

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