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Elezioni regionali, c'è chi festeggia e chi no: i commenti

Tempo di analisi tra i partiti della provincia di Sondrio. L'entusiasmo di Grillo Della Berta (Lega): "Grandissimo risultato ottenuto grazie alla caratura dei nostri candidati"

In provincia di Sondrio c'è chi festeggia e chi 'conta le ferite' dopo le elezioni regionali. Ad esultare vi è certamente la Lega di Massimo Sertori dopo la netta vittoria ottenuta alle urne con il 28,62% dei voti. "C'è grande soddisfazione per la vittoria del centrodestra e di Attilio Fontana che ben ha fatto negli ultimi 5 anni. Come Lega siamo molto felici del grandissimo risultato ottenuto, reso possibile dalla caratura dei due nostri candidati. È merito loro se abbiamo ribaltato i pronostici, dimostrando di essere vicini al territorio. Mi fa piacere, in particolare, il risultato ottenuto da Sertori dopo una campagna elettorale capillare, condotta dalla mattina alla sera per raccontare quanto fatto e quanto ancora da fare. Siamo stati convincenti ed i fatti lo dimostrano", ha commentato Lorenzo Grillo Della Berta, referente provinciale del Carroccio.

Diverse, invece, le posizioni degli alleati di Fratelli d'Italia e Forza Italia. Nonostante la vittoria è tempo di riflessioni. Soprattutto il partito di Giorgia Meloni si aspettava un esito diverso, alla luce dei risultati ottenuti lo scorso settembre alle elezioni politiche. È il segretario provinciale Francesco Romualdi ad ammetterlo. "Complimenti di cuore a Sertori per il risultato ottenuto. In tutta onestà non pensavo che i pesi all'interno della coalizione del centrodestra in provincia di Sondrio fossero questi. Prendiamo atto della scelta del territorio e del merito di Sertori e della Lega di aver condotto una campagna elettorale faraonica".

"Come Forza Italia siamo molto soddisfatti della vittoria schiacciante di Attilio Fontana e della colazione di centrodestra. I miei complimenti a Massimo Sertori per esser riuscito a rientrare in Consiglio regionale, speriamo possa avere di nuovo un ruolo in Giunta. Per quanto riguarda la nostra lista scontiamo un periodo difficile in termini di presenza anche se, nei comuni dei candidati ed in quelli dove abbiamo persone di riferimento, le percentuali di voto sono state più che buone. In generale, siamo stati doppiati dalla 'lista del presidente', evidentemente ha raccolto voti che i partiti non riescono ad intercettare. Partiamo da qui per ricostruire e per essere più presenti sul territorio", ha spiegato il neo segretario provinciale forzista Claudio Righi proponendo, inoltre, un'analisi sulle modalità di voto dopo la scarsissima affluenza alle urne.

Il rammarico del Pd

"Questo risultato non ci soddisfa. Noi giocavamo per vincere. C'è il rammarico di non esser riusciti ad intercettare quella voglia di cambiamento necessaria, soprattutto alla luce dei disastri regionali in ambito di sanità e trasporti. Detto ciò, abbiamo 'tenuto', soprattutto nei centri grossi, riuscendo a riguadagnare 2 punti percentuali in provincia rispetto alle politiche di settembre. Bene i consensi personali ottenuti da me e da Alba Rapella a Sondrio e Morbegno, è un riconoscimento per il nostro impegno amministrativo oltre che per la nostra storia personale. Ripartiamo da qui per fare un'opposizione puntuale sul territorio. Faccio i complimenti ai vincitori, anche se sono un po' preoccupato visto che le persone che devono gestire i problemi sono sempre le stesse", ha evidenziato Michele Iannotti, segretario provinciale del Partito Democratico oltre che candidato consigliere regionale.

Letizia Moratti, il progetto continua 

"Mi dispiace per l'astensionismo record in provincia. La nostra lista si è costituita solo un mese e mezzo fa ed era poco conosciuta, ora il progetto continua. Lavoreremo per riavvicinare chi non ha votato alla politica. Personalmente sono soddisfatto per le preferenze ottenute, sono stato il terzo più votato in Lombardia nelle liste Moratti", è il commento di Christian Borromini, candidato consigliere regionale nella compagine a sostegno dell'ex vicepresidente di Regione Lombardia.

Prossime amministrative

Ora lo sguardo dei partiti va alle prossime elezioni comunali, in particolare a quelle della città di Sondrio. "Dopo questo risultato immagino che la Lega sarà ancora più convinta nel sostenere la ricandidatura di Marco Scaramellini. Il voto alle regionali è chiaro e peserà anche alle Amministrative", ha sottolineato Romualdi. Dal canto suo Righi ha voluto richiamare all'unità di coalizione, visti anche gli scontri recenti sulla candidatura del sindaco di Talamona, Davide Menegola, a presidente della Provincia di Sondrio: "Le prossime scadenze amministrative sono per noi molto importanti. Fondamentale che il centrodestra corra ancora unito".

Per quanto riguarda Sondrio c'è fiducia nel Partito Democratico, forte della vittoria nel capoluogo alle regionali. "Essere il primo partito in città fa piacere e dà fiducia. C'è voglia di riscatto e di cambiamento", ha rimarcato Iannotti.

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