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Elezioni provinciali, si lavora ad una lista unitaria

Il presidente provinciale Elio Moretti al lavoro per creare "una lista istituzionale che veda la rappresentatività del territorio con tutte le anime che tradizionalmente lo compongono senza campanilismi e personalismi"

In previsione delle prossime elezioni provinciali, in programma il 18 dicembre, le componenti politiche di Valtellina e Valchiavenna cercano unità. Su spinta dell'attuale presidente, Elio Moretti, si sta lavorando nelle ultime giornate per creare "una lista istituzionale che veda la rappresentatività del territorio con tutte le anime che tradizionalmente lo compongono". Un percorso concreto nel quale il sindaco di Teglio spera "si lascino da parte i campanilismi ed i personalismi per il vero bene dello sviluppo del territorio delle nostre valli". 

"Da qui alla fine del mio mandato, ma penso siano le sfide che attendono l’intero territorio provinciale nei prossimi anni, vari sono i temi da trattare per lo sviluppo delle nostre valli e queste sfide devono essere affrontate sinergicamente con una Provincia che deve svolgere da cabina di regia e di raccordo. Per svolgere questa attività di regia e coordinamento la Provincia deve tornare ad avere un forte ruolo politico attraverso l’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale oltre a garantire la possibilità di nomina di dirigenti che possano seguire ed attuare le linee politiche e di indirizzo che derivano dagli organi istituzionali. Per giungere a questo scopo il consiglio coeso dovrà agire affinché il governo affretti la rivisitazione in tal senso della legge Delrio che ha ridimensionato il ruolo delle Province oltre all’aggiornamento del testo unico degli enti locali" ha commentato Moretti. 

Sfide 

Tante e complesse le partite che l'ente provinciale dovrà prossimamente 'giocare', su tutte "la rivisitazione dello statuto dell’Ente alla luce della specificità montana riconosciuta alla Provincia di Sondrio nel 2015" e le Olimpiadi invernali del 2026. Sui Giochi olimpici le idee di Moretti sono chiare: "Fondamentale sarà non solo la realizzazione delle opere/infrastrutture che devono servire per rendere maggiormente scorrevole e percorribile le nostre valli, ma anche dotarsi di una cabina di regia unica dell’intero turismo e marketing provinciale lasciando da parte campanilismi e visioni di parte. Anche in questo caso il luogo di sintesi deve essere la Provincia che oltre alle risorse economiche deve dotarsi di un piano di sviluppo turistico e socio economico che faccia da road map per tutti gli stakeholder del settore turistico e marketing".

"Il consiglio provinciale, in quanto rappresentanza ed espressione del territorio intero, dovrà prendere in considerazione anche la questione di SECAM, società partecipata dalla Provincia e da tutti i Comuni, affinché mantenga la sua totale partecipazione pubblica ma contemporaneamente agisca garantendo la solidità del bilancio della società stessa insieme al mantenimento delle tariffe analoghe a quelle attuali. Per queste e per altre sfide che non elenco, ma che sono altrettanto importanti, mi piacerebbe si andasse verso la composizione di un consiglio frutto dell’espressione del territorio e delle sue storiche anime senza cappelli partitici, con la libertà di agire autonomamente per il vero bene del territorio, ma in stretta sinergia con Regione Lombardia per le materie che gli competono e con lo Stato per quanto riguarda la progettazione e l’utilizzo dei fondi che potremo intercettare dal PNRR" ha detto il tellino. 

Soldi

"Per fortuna la Provincia di Sondrio, anche grazie a quanto hanno fatto gli amministratori che ci hanno preceduto sia a livello locale che a livello regionale e nazionale, oltre ad avere ancora le consuete competenze, ha pure le risorse economiche del demanio idrico che solo per il nostro territorio la Regione trasferisce quasi interamente. I fondi dell’AQST dovranno essere investiti ed utilizzati per lo sviluppo totale dell’intero territorio secondo un piano di sviluppo locale, una visione lungimirante ed una programmazione condivisa secondo le linee di indirizzo che emergeranno dal consiglio provinciale tenuto conto delle esigenze dell’intero territorio" ha concluso il presidente provinciale. 

  

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