Si chiude l'era Moretti in Provincia di Sondrio, domani si vota

Sindaci e consiglieri comunali di Valtellina e Valchiavenna chiamati alle urne domani, domenica 29 gennaio, per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Sondrio. Il sindaco di Talamona, Davide Menegola, è l'unico candidato alla presidenza. Attorno alla sua candidatura nei giorni scorsi si era consumato uno scontro all'interno del centrodestra. Da una parte la Lega, convinta che il nome del successore di Elio Moretti dovesse esser scelto dagli amministratori locali in quanto unici ad esser chiamati alle urne, dall'altra Fratelli d'Italia e Forza Italia, desiderosi di esprimere una candidatura politica, forti anche dei risultati elettorali ottenuti alle elezioni dello scorso ottobre. Un fronte trasversale di amministratori ha preferito avvallare la candidatura del talamonese, ritenuto portatore di "un profondo spirito di abnegazione e di un’innata disponibilità al confronto ed alla mediazione".

Essendoci un solo candidato, la corsa è per raggiungere il quorum. Come detto, solo consiglieri e primi cittadini (889 in totale) potranno votare perchè così prevede la legge in vigore, la cosiddetta legge Delrio. Seggi aperti dalle ore ore 8 alle ore 20, presso la sala consiliare "Melazzini" di palazzo Muzio. Il voto è ponderato in relazione al numero di abitanti di ogni comune. Ogni voto, cioè, avrà un peso diverso in base al numero di abitanti che ogni votante rappresenterà. I Comuni della provincia di Sondrio sono suddivisi in quattro fasce: Sondrio e Morbegno sono i due centri abitati più popolati ("fascia D", con un "peso" pari al 19% dei voti possibili), seguiti da Tirano, Livigno, Cosio Valtellino e Chiavenna ("fascia C", con un "peso" pari al 16% dei voti degli aventi diritto). Altri 13 Comuni, abitati da 3.001 e 5.000 residenti, compongono la "fascia B" e rappresentano complessivamente il 29% dei voti ipotetici. I restanti 58, aventi tutti meno di 3mila anime, sono classificati in "fascia A" ed hanno un "peso" pari al 35% dei voti teorici. 

Fine mandato

Dopo oltre 4 anni si conclude l'esperienza di Elio Moretti alla guida di palazzo Muzio. Anni intensi, caratterizzati da ripetute e variegate emergenze (su tutte la frana del Ruinon e la pandemia), che hanno messo alla prova le doti politiche e amministrative del sindaco di Teglio, chiamato ad agire con quella "macchina frenata" che è oggi l'ente provinciale. Al tellino resta il rammarico di non aver potuto programmare con la giusta tranquillità gli interventi immaginati ad inizio mandato. Si è comunque detto soddisfatto di quanto fatto. Il lavoro corale, portato avanti con gli enti superiori, Regione Lombardia in primis, gli ha permesso di raggiungere risultati inaspettati, soprattutto durante l'emergenza sanitaria. Moretti nei giorni scorsi ha riunito i dipendenti dell'ente per un saluto accorato.