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Giovedì, 25 Aprile 2024
I grandi temi verso le urne

Elezioni 2022: I tre pilasti fondanti del programma del Partito Democratico

A illustrarli la candidata al collegio uninominale Valeria Caterina Duico, presentata questa mattina nella sede sondriese del partito, e gli alleati della coalizione

Transizione digitale e sviluppo sostenibile; lavoro e giustizia sociale; diritti e cittadinanza: sono questi i "pilastri", da declinare anche a livello locale, del programma con cui il Partito Democratico punta a convincere i cittadini in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

A declinarli, la candidata al collegio uninominale per la Camera dei Deputati, Valeria Caterina Duico, presentata questa mattina nella sede sondriese del partito: "E' una sfida difficile, ma allo stesso tempo un impegno importante e bello - ha spiegato la Duico - da esprimere a favore di un'area e di un'impostazione politica che ho sempre condiviso pur non essendomi mai occupata direttamente di politica. Il mio impegno negli ultimi 5 anni nella Fondazione Creval, però, mi ha comunque permesso di essere vicina al territorio, a chi si impegna a livello sociale e culturale, al mondo della scuola, di cui ho apprezzato la vivacità e la creatività. E da qui bisogna ripartire, cioè dal recuperare la partecipazione dei giovani, visto che non è corretto che lascino decidere ad altri ciò che è importante per loro".

I pilastri

Tra i tanti temi da affrontare, poi, Valeria Caterina Duico, ne ha individuati tre fondamentali: "Lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica e digitale. La crisi climatica e il dramma dell'incremento dei costi dell'energia richiedono risposte specifiche, obiettivi reali e ambizioni. Bisogna puntare sulle energie alternative, ad esempio sul solare sul versante Retico qui in provincia di Sondrio, senza dimenticare che proprio gli investimenti sulle energie alternative possono creare posti di lavoro qualificati. Servono interventi immediati, ma programmatici nel tempo indirizzandosi verso scelte sostenibili".

Il secondo pilastro, già toccato in parte parlando di sviluppo sostenibile, è quello del lavoro e della giustizia sociale: "C'è una partecipazione bassa di giovani e donne - ha spiegato Valeria Caterina Duico - al mercato del lavoro e anche in provincia di Sondrio proprio giovani e donne hanno professioni più povere e precarie. Inoltre, milioni di famiglie sono in povertà e la ricchezza è distribuita in modo non equo. Bisogna superare queste diseguaglianze che costituiscono un freno alla crescita reale del Paese. Bisogna ridurre la precarietà del lavoro, incentivare le assunzioni di giovani e donne. Non bisogna dimenticare che spesso, d'altro canto, per le aziende mancano risorse qualificate e allora serve adeguare i percorsi di formazione scolastica e attuare percorsi di impiego che intercettino e si adeguino alle richieste del mercato".

Il terzo pilastro è infine quello dei diritti e della cittadinanza, affinché, come ha evidenziato sempre la Duico "tutti possano avere le stesse opportunità", con uno sguardo sempre attento all'Europa: "che deve essere una forza di pace e di progresso e che possa dare risposte nuove, forti e unitarie. Anche per questo può essere necessaria qualche revisione in termini di governance".

La sanità

Inevitabile, poi, anche un accenno a uno dei temi molto dibattuti in provincia di Sondrio, cioè quello della sanità: "La nostra provincia - ha evidenziato Valeria Caterina Duico - ha un know-how che non possiamo permetterci di perdere. E' necessario promuovere una sanità pubblica universale che garantisca a tutti servizi di qualità".

"Ringraziamo Valeria - ha invece sottolineato Michele Iannotti, segretario provinciale del Pd - per essersi messa in gioco e aver condiviso il progetto politico e la volontà di giocare insieme una partita difficile, ma non impossibile. Giochiamo per vincere, andando contro tutti i sondaggi, consapevoli che poi a decidere saranno gli elettori alle urne il 25 settembre. Valeria Duico mette a disposizione la sua esperienza nel territorio che vive, a differenza di altri che hanno calato candidati dall'alto che proprio con il territorio hanno poco a che fare. I nostri grandi temi sono quelli della giustizia sociale, della solidarietà, dell'Europa e dell'ambiente. Se, invece, dovesse vincere la destra populista saremmo lasciati soli in Europa in un momento in cui vanno prese decisioni importanti".

"Il nostro programma propone temi concreti - ha concluso Iannotti - contro gli slogan e le proposte irrealizzabili del centrodestra. Siamo in una valle leghista, la partita è in salita, ma c'è anche molto malcontento. Il competitor principale è Giorgetti, ma ci auguriamo che gli elettori scelgano una proposta che guardi al bene del Paese e che i valtellinesi e valchiavennaschi votino per una donna del territorio".

Pd 2-3

Gli alleati della coalizione

La candidatura al collegio uninominale di Sondrio di Valeria Caterina Duico è sostenuta anche dagli alleati della coalizione di centrosinistra e cioè +Europa, Partito socialista, Sinistra Italiana e Impegno civico. "Abbiamo creato la coalizione - ha evideziato Vincenzo Servile di Sinistra Italiana per cercare di vincere e proporre idee proprie. Bisogna partire dai problemi legati all'ambiente, nei quali la Valtellina è coinvolta in modo specifico, ad esempio per l'arretramento dei ghiacciai o l'inadeguatezza dei trasporti pubblici, e che saranno al centro del dibattito politico nei prossimi anni e dai temi legati al lavoro, che sta soffrendo enormemente per la precarietà e le tutele e i salari inadeguati".

Uguaglianza

"E' un piacere fare parte della coalizione e potermi mettere a disposizione - ha fatto eco Stefano Morcelli di +Europa - per il territorio visto che solo con candidati locali c'è la possibilità di affrontare chi la fa da padrone da anni e che abbiamo visto cosa ha portato qui in valle, ad esempio per quanto riguarda la sanità. I temi centrali sono quelli sociali, dell'equità di genere, generazionale e di territorio e quello dell'energia. Il territorio è pervaso da molte questioni e per questo serve un dibattito serio e attento. Deve essere ritrovato il valore culturale di fare politica nel territorio con momenti di dialogo e condivisione." 

Gli indecisi

"Le battaglie storiche del nostro partito - ha invece sottolineato Ermanno Simonini del Partito Socialista - sono legate alla libertà, al lavoro e alla giustizia sociale e quindi questa coalizione è la nostra collocazione naturale. Ci sono poi i temi legati all'energia e alla sanità, sui quali da un lato serve autocritica, visto che non sempre siamo stati dalla parte giusta e, dall'altro sono necessarie riflessioni e unità di intenti".

"Qui - ha concluso Simonini - la Lega perderà anche qualche punto, ma si rischia sempre una "maggioranza bulgara". Noi puntiamo su candidati seri e autorevoli del territorio e questo è un valore aggiunto rispetto proprio alla Lega che ha calato dall'alto un "pezzo da 90". In più sarà fondamentale convincere quel 30% che si dichiara indeciso e deluso: la partita decisiva, infatti, sarà quella".

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