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Mercoledì, 24 Aprile 2024
l'idea

"Più copertura telefonica sugli alpeggi", la proposta di Simona Pedrazzi

La proposta del consigliere regionale malenco verrà discussa in Consiglio regionale, nella seduta convocata per approvare il Bilancio: "Fornire almeno i servizi minimi indispensabili alle aree montane"

Impegnare la Giunta regionale a reperire le risorse necessarie sia per potenziare la copertura della rete mobile nei territori montani, sia per efficientare le reti per la fornitura dei servizi energetici, idrici e di connessione dati negli alpeggi. Questo l’oggetto dell’Ordine del Giorno al Bilancio regionale in discussione in aula consigliare, presentato dal consigliere regionale malenco Simona Pedrazzi.

"L'Ordine del Giorno - spiega Pedrazzi - vuole essere un segnale concreto all'ascolto delle esigenze, ormai non più rinviabili, di coloro che si trovano ad operare in montagna e in ogni caso a vantaggio della collettività. Pensiamo agli operatori impegnati nelle operazioni di primo soccorso oppure al ruolo insostituibile sotto il profilo ambientale e culturale degli agricoltori, non a sproposito, definiti da più parti come "eroici". Eppure, alle soglie del 2022 esistono ancora diverse aree delle zone montane, che ad oggi non hanno una copertura della rete dati".

"L’obiettivo del provvedimento è quello di fornire almeno i servizi minimi indispensabili alle aree montane. La carenza di tali servizi, infatti, come abbiamo già purtroppo sperimentato, conduce inesorabilmente all'abbandono di questi areali con una perdita che va ben oltre il mero aspetto economico, ma riguarda tutta la sfera culturale e tradizionale che costituisce il tessuto delle comunità alpine. Per tutti questi motivi, ho chiesto alla Giunta regionale di impegnarsi non solo per reperire le risorse necessarie al potenziamento della copertura della rete mobile nei territori montani, ma anche, in riferimento agli alpeggi, di impegnarsi per reperire le risorse necessarie per sostenere interventi di realizzazione, efficientamento e di innovazione delle reti per la fornitura dei servizi energetici, idrici e di connessione dati, preferenzialmente alimentati da fonti rinnovabili" ha aggiunto la leghista.

"Infine,- conclude Pedrazzi - chiedo anche che vengano previsti all’interno dei Bandi Regionali, criteri premiali a vantaggio di enti locali proprietari di alpeggi che destinino, anche sotto forma di scorporo a riduzione del canone di concessione, una quota non inferiore al cinquanta per cento dell’ammontare totale di tutti i canoni percepiti per l’intera durata della concessione, per l’esecuzione di opere per la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione degli alpeggi. Aspetto questo, che risponde alla logica per cui i risultati degli sforzi prodotti da un territorio, in particolare da un'attività radicata come l'alpeggio, debbano essere reinvestiti sul territorio stesso".

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