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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tra presente e futuro

Scuola, con il progetto di Ust e Autotorino imparare le lingue è più facile

Grazie a uno stanziamento di 34 mila euro all'anno per i prossimi cinque circa 600 bambini potranno seguire lezioni di inglese e tedesco tenute da insegnanti madrelingua

Un progetto per migliorare l'appendimento delle lingue straniere, in particolare dell'inglese e del tedesco, nelle scuole della provincia di Sondrio grazie all'impiego di insegnanti madrelingua: è quello che hanno messo in campo l'Ufficio scolastico territoriale di Sondrio e il Gruppo Autotorino che vogliono far sì che vengano potenziate le competenze linguistiche di quelli che, in futuro, saranno i lavoratori delle aziende del territorio.

Il progetto

Nei prossimi 5 anni verranno stanziati 170 mila euro (ogni anno 34 mila, divisi tra i 10 mila messi a disposizione dall'Ufficio scolastico territoriale grazie a un contributo ottenuto da Fondazione Pro Valtellina e i 24 mila, invece, garantiti da Autotorino) affinchè per due volte a settimana ai bambini e i ragazzi delle classi che hanno aderito al progetto possa essere garantita una lezione di inglese o tedesco tenuta da un insegnante madrelingua.

A breve verrà emanato il bando pubblico per l'affidamento dell'insegnamento che poi, partirà il prossimo 10 gennaio al rientro degli studenti in classe dalle festività natalizie. Il progetto è dedicato ai bambini e ragazzi che frequentano le scuole elementari e medie e, al momento, ad aderire sono state 19 classi per un totale di quasi 600 alunni coinvolti. Le classi fanno parte di 13 istituti scolastici di Valtellina e Valchiavenna:  “Luigi Credaro” di Tirano, “Spini-Vanoni” di Morbegno, “Racchetti” di Sondrio, “Vanoni” di Ardenno, “Pestalozzi” e “Bertacchi” di Chiavenna, “Ligari” e “Quadrio” di Sondrio, Tresenda, Aprica, “Bruno Credaro” di Sondrio, Novate Mezzola e “Quadrio” di Ponte in Valtellina.

L'obiettivo, poi, di Ufficio scolastico territoriale e Autotorino è quello di riuscire, in futuro, a fare partire anche un modulo di circa 20 ore, dedicato agli studenti delle scuole superiori, sulla storia l'arte e le tipicità locali della provincia di Sondrio.

Occasione straordinaria

"Il progetto è nato da un incontro fra me e il presidente Vanini il quale, con grande lungimiranza, ha proposto di potenziare l’insegnamento delle lingue nelle scuole mentre, in un secondo momento, svilupperemo anche un modulo dedicato ai ragazzi delle superiori per approfondire la storia, la cultura e le tradizioni locali. - ha spiegato il dirigente UST, Fabio Molinari - L’accordo sottoscritto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato; la scuola ha bisogno di tutti ed è molto bello sapere che ci sono “imprenditori illuminati” che scelgono di fare impresa in un’ottica di etica e di grande attenzione al proprio territorio. Ottimo anche il riscontro delle scuole a questa proposta, la quale permetterà di formare tra i 500 e i 600 alunni grazie alla competenza di docenti madrelingua che verranno reclutati in queste settimane tramite bando pubblico".

Molinari omaggia Vanini con i prodotti dedicati all'anno Dantesco-2

"L’obiettivo che ci diamo come azienda è restituire valore sul territorio. - ha fatto eco il presidente di Autotorino, Plinio Vanini che ha poi ricevuto alcuni omaggi dal dirigente Molinari - Questo può avvenire attraverso la diretta creazione di occupazione e indotto. Un ancor maggior potenziale può essere espresso fornendo gli strumenti al territorio stesso per essere competitivo e in grado di investire sul proprio futuro: la formazione dei nostri ragazzi è una leva primaria e potentissima. In un incontro con il dirigente Molinari fummo in grande sintonia nell’individuare tre aspetti importanti: dare alle giovani generazioni un radicamento forte ai valori del nostro territorio, incrementare la loro capacità e possibilità di comunicare efficacemente con il mondo di lingua tedesca alle nostre porte, importante bacino di relazione per le nostre aziende ricettive, commerciali e produttive. Il tutto nella prospettiva di un inserimento lavorativo dal maggior potenziale in termini di soddisfazioni e prospettive professionali. Obiettivi chiari e volontà di provare a dare risposte a fabbisogni evidenti hanno fatto nascere in breve questo progetto. L’ampia adesione di Istituti su tutto il territorio provinciale è già un primo risultato che ci responsabilizza nell’accompagnare sino alla conclusione del ciclo di studi le classi aderenti, anche con l’integrazione di percorsi d’approfondimento sulle peculiarità storiche e territoriali di Valtellina e Valchiavenna, attraverso cui alimentare legame con questa nostra valle dalle elevate potenzialità ancora da esprimere, come ad esempio nella grande opportunità che ci attende con le Olimpiadi 2026".

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