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La situazione dell'organico

Scuola, per bidelli e segretari tanto rumore per nulla

Sono solo due, infatti, i perdenti posto nell'organico provinciale del personale Ata, come preventivato dai sindacati e contrariamente all'allarmismo generato dall'Ufficio scolastico territoriale

In tutta la provincia solo due persone sono state realmente identificate come perdenti posto, per quanto riguarda il personale Ata, e solo perché è stata operata una scelta da parte del provveditorato di riduzione di organico in un istituto, il Polo liceale di Sondrio, che è sorto dalla fusione di altri due istituti autonomi non più tardi di settembre 2021 e che nei primi due anni ha beneficiato di un organico che tenesse conto della fase complessa legata all’unificazione, ma anche della complessità di funzionamento.

Si è così praticamente concretizzato lo scenario dipinto alcuni giorni fa dalle organizzazioni sindacali locali (Cgil, Cisl e Uil) che avevano smorzato i toni e gettato acqua sul fuoco, dopo l'allarmismo generato, secondo i sindacati stessi, da una comunicazione dell'Ufficio scolastico territoriale di Sondrio, che invitava proprio bidelli e personale di segreteria a compilare e presentare domanda di mobilità visto proprio il rischio di diventare perdenti posto.

"L’allarme scatenato dalle comunicazioni del provveditorato ha portato un numero elevato di lavoratori della scuola, personale di segreteria e collaboratori scolastici, a produrre una domanda di trasferimento assolutamente inutile - hanno sottolineato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Sondrio -. La richiesta da parte dell’Ufficio scolastico provinciale ha messo in agitazione gli istituti che, partendo dai dirigenti scolastici, passando per le segreterie, si sono trovati ad aggiungere alla mole di lavoro ordinario quale somministrazione prove Invalsi, produzione del documento per l’esame di Stato, elaborazione e gestione delle programmazioni inerenti il PNRR, analisi dell’organico di diritto dei docenti, predisposizione delle procedure per la conclusione dell’anno scolastico, la richiesta di compilazione delle domande di trasferimento quali perdenti posto, non assicurando neppure la ricezione delle stesse secondo le procedure previste per la pubblica amministrazione. Il lavoro e la confusione generata dalla comunicazione del provveditorato, si è tradotta in richieste di molti dirigenti di consegna delle domande in tempi ristretti, incoerenti con le normative e lesivi dei diritti del personale, tra i quali figura quello di sapere con certezza di essere perdente posto".

"L’allarme generato è stato del tutto fuori luogo e le organizzazioni sindacali - concludono così Cgil, Cisl e Uil - richiamano alla necessità di relazioni sindacali più collaborative da parte del provveditorato, con maggiore trasparenza, connotate da informative che non si riducano ad una mera presentazione di dati a “giochi ormai chiusi”, dove le osservazioni non possono più trovare alcuna forma di accoglienza e dove gli eventuali errori risultano definitivi e lesivi dei diritti dei lavoratori, un impedimento alla piena funzionalità delle singole istituzioni scolastiche e necessitanti di ulteriori interventi per poter assicurare il servizio alla popolazione scolastiche nel prossimo anno scolastico".

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