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Suor Maria Laura Mainetti beata a 21 anni esatti dalla sua tragica scomparsa

Il cardinale Marcello Semeraro: "Mentre moriva, ella perdonava e pregava per chi le procurava la morte"

Suor Maria Laura Mainetti, barbaramente uccisa da tre giovani esattamente 21 anni fa, ora è beata: la celebrazione, tenutasi al campo sportivo di Chiavenna, è stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

L'omelia

"L’ora cruciale della sua vita tutti la conosciamo ed è stata ancora rievocata all’inizio di questo rito solenne. Mentre moriva, ella perdonava e pregava per chi le procurava la morte. "…Come noi li rimettiamo ai nostri debitori", diciamo nel Pater. - ha sottolineato il cardinale Marcello Semeraro - Quante volte, nella Santa Messa, per prepararsi all’incontro sacramentale con Cristo; e poi in comunità, o da sola suor Maria Laura ha recitato questa preghiera. Ammonisce sant’Agostino: "Vuoi dirlo in tutta sicurezza? Fa’ quel che dici" È, infatti, perdonando, che si è perdonati. Al termine della sua esistenza, mentre era uccisa suor Maria Laura l’ha fatto ancora; questa volta, però, prima d’incontrarlo realmente, il Signore".

Anche nei suoi ultimi momenti, suor Maria Laura è stata perfetta testimone di Cristo, dunque, perdonando coloro che la stavano rendendo una martire: "Nel processo per la beatificazione, un testimone si domandò: "Come mai una suora, che vive per tanti anni nel suo ritmo ordinario, arriva a questa autocoscienza, di dover pregare per quelli che la uccidono, mentre la uccidono, quasi producendo una fotocopia del Vangelo… "  - ha proseguito il cardinale Semeraro - Sì: come mai? Nella tradizione cristiana, soprattutto i martiri si usava chiamarli athletae Christi. Ma cosa fanno gli atleti per vincere le gare? Allenamenti continui, fatiche, rinunce fuori dell’ordinario. I nostri santi, allora, saranno anch’essi uomini e donne dell’eccezione, dello sforzo? La nostra martire scriveva: "Il cammino della mia vita religiosa è molto semplice. Ero molto giovane quando un sacerdote, dopo una confessione mi ha detto: “Tu devi fare qualcosa di bello per gli altri”. C’era in questa frase un imperativo: inoltre la sua risonanza in me mi riempiva di gioia. Sentivo che avrei dato un senso pieno alla mia vita". La santità è così: non è il frutto di uno sforzo umano, ma spunta semplicemente come un fiore nel prato".

Beatificazione suor Maria Laura 2-2 Foto-Ufficio stampa Diocesi di Como
 

Le reliquie

Nel corso del rito di beatificazione è stata esposta una teca-reliquario contente una pietra intrisa di sangue raccolta nel luogo in cui suor Maria Laura Mainetti venne uccisa. Un'altra, con il sangue della beata sarà custodita nella collegiata di San Lorenzo a Chiavenna a disposizione delle comunità che vorranno ospitarne la "peregrinatio". Infine, altre tre reliquie saranno destinate dalla diocesi alla casa madre delle Suore Figlie della Croce di La Puye e alla casa generalizia della congregazione a Roma.

I ringraziamenti

"Abbiamo trascorso insieme un tempo di festa e di intensa gioia per la beatificazione della nostra amata sorella e madre suor Maria Laura ed è bello che come Chiesa di Como, assieme alle religiose Figlie della Croce, a cui Ella apparteneva, eleviamo uno speciale inno di lode e di grazia. - queste le parole del vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni - Innanzitutto alla Santissima Trinità misericordia per ciò che ha compiuto nella vita e nel martirio di suor Maria Laura. Quindi un ringraziamento alla madre Chiesa, a partire da papa Francesco e da quanti con Lui, nella Congregazione delle cause dei Santi, da Lei presieduta, Eminenza carissima, hanno riconosciuto i segni di santità, impressi in questa nostra sorella. La vita di suor Maria Laura ha suscitato vivo stupore e intensa commozione nel nostro santo popolo perché, dentro la sua debolezza, è emersa la forza vincitrice di Dio. Attraverso il suo sacrificio risplende la potenza della risurrezione del Signore".

Beatificazione suor Maria Laura 3-3Foto-Ufficio stampa Diocesi di Como

"Il primo ringraziamento, quello più importante, l’abbiamo già fatto insieme: l’abbiamo rivolto a Dio, celebrando l’Eucaristia, per riconoscere l’abbondanza di grazia da Lui riversata nella vita di Suor Maria Laura e da lei accolta con generosa disponibilità, fino a condurre la propria esistenza in una totale condivisione con il Signore; per questo la riconosciamo “Beata”. - ha fatto eco monsignor Francesco Abbiati, coordinatore del Comitato diocesano per la beatificazione di suor Maria Laura Mainetti - Attraverso la Beata Suor Maria Laura, la grazia di Dio si riverbera sulla Chiesa intera: ne è segno questa nostra assemblea, convocata a riconoscere e a ringraziare. Grazie, per questo, a tutti voi: avete scelto di partecipare a questa manifestazione di fede, superando difficoltà e timori".

Beatificazione suor Maria Laura 4-2
Foto Ufficio stampa Diocesi di Como

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