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La fiera

Il futuro dell'agricoltura biologica di montagna comincia a Sondrio

Appuntamento il 28 e 29 maggio nel capoluogo per la prima fiera dedicata ai produttori e alle aziende del settore

E' in programma il 28 e 29 maggio a Sondrio la prima edizione della Fiera del bilogico della montagna alpina: nel centro storico del capoluogo di provincia potranno esporre i loro prodotti le aziende valtellinesi e dell'arco alpino che portano, per l'appunto, avanti un'agricoltura biologica e sostenibile, i produttori soci del Distretto biologico della Valtellina, alcuni soggetti istituzionali (nell'area riservata allo stand di Sinbioval del progetto Interreg tra Italia e Svizzera) e aziende di altri settori (abbigliamento, libri, cosmetici) i cui prodotti sono ricavati con materie prime rispettose dell'ambiente.

Gli eventi "di contorno"

La fiera prevede, inoltre, una serie di eventi di contorno: sabato 28 maggio dalle 16,30 alle 18,30 in piazza Garibaldi si terrà lo show-cooking "La saggezza nel piatto: cibo e salute" a cura de La Grande Via; nella serata sempre del 28 maggio alle 21 al Teatro Sociale è invece in programma il convegno "Cibo...benESSERE di vita. Alimentazione, consapevolezza e difese immunitarie" tenuto dal dottor Franco Berrino, fondatore de La Grande Via e già direttore del dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell'istituto nazionale dei tumori di Milano.

In entrambe le giornate, invece,saranno organizzate degustrazioni guidate dei prodotti agroalimentari di Valtellina e Val Poschiavo, tour guidate gratuiti in e-bike e per persone con disabilità (grazie all'associazione Dappertutto) e le mostre "L'agroecologia e le agricolture organiche" a palazzo Pretorio e la mostra sui cambiamenti climatici in piazza Garibaldi a cura del Fai di Sondrio. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma su prenotazione, inviando una mail all'indirizzo fierabiologico@gmail.com.

Tutto questo senza dimenticare le 17 attività che hanno aderito all'iniziativa e che nel weekend offriranno menù a tema, dalle coliazioni alla cena, con prodotti biologici delle aziende locali.

Punto di partenza

"La fiera - ha sottolineato il presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio Tiziano Maffezzini - arriva dopo i tre anni del progetto Sinbioval. E' importante produrre agricoltura di qualità e sostenibile e la montagna è il luogo ideale per farlo visto che le aziende non sono di grandi dimensioni e non ci sono colture estensive. La fiera consentirà ai produttori di poter avere un pubblico e poter commercializzare i loro prodotti, mentre i cittadini avranno l'occasione di conoscere e acquisire più cultura sull'agricoltura biologica". "L'impressione - ha fatto eco Gianluca Giuliani, rappresentante della Regione del Bernina, partner della Valtellina nell'ambito del progetto Sinbioval - è di essere all'inizio di un discorso di cui si parlerà per i prossimi anni e parecchio. Si sta iniziando a guardare il cibo con occhi diversi, la sostenibilità in agricoltura è un concetto su cui si insiste molto ed è molto caro al biologico, visto che non si possono più spremere i terreni come limoni e inoltre, con questo "scambio" tra Svizzera e Valtellina che non è solo di cultura, ma anche di cibo, si riprende una tradizione storica".

Vetrina importante

"La fiera - ha spiegato Emilio Mottolini, della Camera di Commercio di Sondrio - è un'opportunità importante per mettere a contatto le aziende con le persone e spingere queste ultime a visitare le aziende stesse. Il sogno sarebbe una Valtellina completamente biologica e la creazione di un circuito legato al turismo".

Concetto, quello legato al turismo, ripreso dall'assessore alle attività produttive e agli eventi del Comune di Sondrio Francesca Canovi: "Questi eventi consentiranno - ha spiegato la Canovi - di diffondere la cultura del biologico e riflettere su temi importanti come il mangiare sano e la difesa del territorio. Inoltre la cultura del biologico può implementare anche lo sviluppo del settore del turismo e dell'enogastronomia con proposte slow e di turismo consapevole".

In crescita

L'agricoltura biologica, grazie anche al supporto della Fondazione Fojanini, è già cresciuta negli ultimi anni in provincia di Sondrio dove peraltro è stato anche costituito proprio il Distretto biologico: basti pensare che, come ha sottolineato Franco Marantelli, presidente della Latteria di Chiuro, nel 2011 solo il 7% del latte era lavorato da un'azienda biologica, mentre oggi le aziende sono diventate quattro e la percentuale è salita al 20%.

"Per noi la fiera - ha evidenziato Giancarlo Bongiolatti, presidente del Distretto biologico della Valtellina - rappresenta una giornata straordinaria. I 12 soci fondatori del distretto ci hanno sempre creduto, ma ora vedere tutto questo interesse verso il biologico ci rende orgogliosi e quasi mi fa commuovere. Cominciamo a raccogliere un pò i frutti di quello che abbiamo seminato e ora, anche grazie al supporto tecnico di Fondazione Fojanini, che ringrazio, vogliamo andare avanti e far conoscere il biologico alle nuove generazioni".

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