rotate-mobile
Storia e tradizione / Sondalo

Al concorso di poesia dialettale trionfa Chiavenna

Il successo è andato infatti a "Al füneràl” di Lorenzo Andreoletti

I dialetti della provincia di Sondrio e del Grigioni taliani si sono dati appuntamento a Sondalo per la premiazione finale e recita dei componimenti del Concorso di poesia dialettale, giunto alla 10^ edizione, organizzato dal Comune di Sondalo in collaborazione con il Centro Studi Storici Alta Valtellina, la Pro Grigioni Italiano e Apt Sondalo, con il patrocinio della Provincia di Sondrio e il contributo dell’associazione Amici della Musica di Sondalo, Bim Sondrio, Parco Nazionale dello Stelvio-Ersaf Lombardia e Vis Lovero.

Una serata, come sempre, unica ed emozionante, fatta di tante storie e racconti di vita che hanno reso speciale e toccante la cerimonia presentata da Gisella Schena. Sono state 27 le poesie inedite (di cui 5 provenienti dalla Svizzera) presentate al concorso e valutate da un’autorevole giuria composta dalla presidente Daniela Maffi e da Elia Tomè (di nomina del sindaco di Sondalo) Cristina Pedrana, Emanuele Mambretti e Gabriele Antonioli (Centro Studi Storici Alta Valtellina), Flavia Plozza-Martinelli (Pro Grigionitaliano) e Franca Della Patrona (Associazione Amici della Musica) che hanno decretato i vincitori della X edizione, assegnando i voti di giudizio di ogni singola poesia secondo i criteri di valutazione presenti nel bando: originalità e riconoscibilità del tema, voce personale del poeta ed energia verbale, capacità di trasmettere emozioni attraverso l’uso originale di metafore e figure retoriche e la costruzione consapevole e curata del testo con una struttura unitaria riconoscibile.

Ha aperto la serata ringraziando tutti i fautori dell’iniziativa e i poeti,  il vice sindaco di Sondalo e presidente della Comunità Montana Alta Valtellina Francesco Cossi: “Sono contento di presenziare alla finale del concorso di poesia dialettale che, da sempre, ha lo scopo di valorizzare e promuovere tutte le memorie e le espressioni culturali delle nostre realtà e dei nostri paesi. Per noi è importante continuare a investire nella cultura e a non tralasciare gli aspetti legati alle tradizioni”. Luca Della Valle, assessore alla cultura, presente dalla prima edizione, ha sottolineato come: “Il concorso, nella sua semplicità, rappresenta un progetto straordinario, unico in tutta la Provincia che altre zone in Italia hanno voluto replicare proprio basandosi sulla nostra esperienza”.

I vincitori

La decima edizione ha visto la vittoria della poesia "Al füneràl" di Lorenzo Andreoletti nel dialetto di Chiavenna, che ha partecipato per la prima volta alla rassegna; al secondo posto si classifica Costantino De Monti con "La róndena" nel dialetto di Valdisotto e sull’ultimo gradino del podio "Serè de dint" nel dialetto di Grosio, di Pietro Cimetti.

Durante la cerimonia sono state inoltre assegnate, dalla giuria, alcune menzioni speciali alle poesie ritenute meritevoli:

- “Amò tu riprendet”, di  Marino Spini, in dialetto di Tartano “per l'immagine di quella porta socchiusa, aperta sulla speranza, sul futuro, su nuove possibilità”;

- “Momenc’” scritta nel dialetto di Albosaggia da Paolo Piani “per il momento di struggente nostalgia che prova un genitore nell'attimo in cui rivede un figlio che torna al nido”;

- “L'ültima stagiù” di Giancarlo Maculotti, esclusa dalla graduatoria finale, in quanto scritta nel dialetto di Pezzo in Valcamonica che non fa parte del territorio di riferimento del concorso, ma meritevole di menzione “per la sensibilità con cui coglie ed interpreta la profonda relazione tra l'uomo e la natura”.

Anche gli organizzatori hanno avuto la possibilità di assegnare due premi speciali che sono andati ai due giovani poeti dell’Istituto comprensivo di Ponte in Valtellina “per essersi messi in gioco alla loro giovane età e aver rivitalizzato il linguaggio del dialetto, anche attraverso la collaborazione degli insegnanti e delle loro famiglie”:

- Simone Cubillo Sanchez, con la poesia “N’an de scöla” in dialetto di Ponte in Valtellina;

- Davide Gianoncelli, autore del componimento “La mia famiglia” scritto nel dialetto di Tresivio.

Alla serata ha preso parte il gruppo folk e musicale de “I Mót” di Grosio, diretto dal Maestro Marino Antonioli con accompagnamento alla fisarmonica della figlia Simona, che hanno allietato i presenti con i loro canti di montagna. Erano inoltre presenti, in qualità di ospiti premiatori: Francesca Bormetti, segretaria della Società Storica Valtellinese, Silva Brocco-Ponzio, segretaria generale della Pgi Valposchiavo, Debora Tam, consigliere del Centro Studi Storici Alta Valtellina e Emanuela Gasperi, vice presidente del Centro Studi Storici Alta Valtellina e Direttrice del Museo Civico di Bormio.

La cerimonia è stata dedicata alla memoria della signora Maria Lucia Tortorelli (Mariuccia), sondalina recentemente scomparsa alla veneranda età di 98 anni, che ha partecipato in passato a molte edizioni del concorso e a tutti i nonni perché se il dialetto rappresenta la nostra memoria e le nostre radici i nonni ne sono sicuramente i testimoni più preziosi. Tutte le poesie sono visibili e scaricabili dal nuovo sito internet di Apt Sondalo: www.sondaloturismo.it.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al concorso di poesia dialettale trionfa Chiavenna

SondrioToday è in caricamento