Al via la rassegna teatrale “Sosteniamo il palcoscenico”: risate e divertimento assicurati a Verceia
Mara Oregioni: "Il Teatro contiene un mix di ottimi ingredienti: musica, parola, gestualità e danza, che regalano un'atmosfera magica"
Prenderà il via a Verceia una interessante e ricca rassegna teatrale voluta dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Verceia eVenti. Un calendario ricco che prevede, fino al mese di maggio, almeno uno spettacolo mensile al Centro Polifunzionale. L’iniziativa, alla sua prima edizione, è intitolata “Sosteniamo il palcoscenico” e ha tra le sue finalità quella di promuovere le piccole compagnie locali, composte da volontari che mettono a disposizione il loro tempo e la loro bravura per offrire dei momenti davvero divertenti. Tutti gli spettacoli saranno all’insegna delle risate e buona parte di questi vedranno anche l’utilizzo dei dialetti locali.
Ecco nel dettaglio gli appuntamenti
1. 27 gennaio alle 15.30 Civica Scuola di musica e danza In: "Ordo stellae - La storia della stella”
2. 23 Febbraio alle 20.45 Compagnia Pruà per creet di Novate Mezzola In:"Tücc i rop i va a post"
3. 9 marzo alle 20.45 Compagnia Attori per caso di Andalo In: "Tüt el sucet cume d'imprevist"
4. 31 marzo alle 15.30 Compagnia Quelli della valle del sole di Villa di Chiavenna In: "Testa o...croce"
5. 13 aprile alle 20.45 Compagnia Nuovo Teatro Paradiso di Campodolcino In: "Al cünta la mort"
6. 4 maggio alle 20.45 Compagnia i Legnonesi di Colico In: "Agenzia del cuore"
Dichiarazioni dell’Assessore Comunale alla Cultura Mara Oregioni
“Il Teatro contiene un mix di ottimi ingredienti: musica, parola, gestualità e danza, che regalano un'atmosfera magica. È una forma di comunicazione tra gli attori e il pubblico e permette di comprendere scene di vita quotidiana con occhi diversi. Le compagnie coinvolte sono composte da attori non professionisti che mettono a disposizione ritagli di tempo libero per scrivere i propri testi e indossarne i ruoli al meglio. Il titolo 'Sosteniamo Il Sipario' sottolinea il desiderio di assistere alla rappresentazione ma soprattutto la volontà di mantenere viva questa bellezza artistica”.