A Sondrio, dal 5 al 19 novembre, sarà esposta la Mostra sui miracoli eucaristici del beato Carlo Acutis. "Carlo Acutis, nato nel 1991, è vissuto solo 15 anni ma ha lasciato un segno profondo in chi lo ha conosciuto e in chi ne conosce la vita e le opere. Geniale, affascinante e generoso, era innamorato di Gesù e voleva farlo conoscere a tutti: è per questo che, a 14 anni, ha realizzato la mostra virtuale sui Miracoli Eucaristici, che sarà esposta a Sondrio in versione reale", raccontano gli organizzatori. 

La Mostra presenta, con un’ampia rassegna fotografica e con descrizioni storiche, alcuni dei principali Miracoli Eucaristici verificatisi nel corso dei secoli in diversi paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Attraverso i pannelli è possibile visitare virtualmente i luoghi dove sono accaduti i miracoli. La mostra è già stata ospitata in tutti i cinque continenti, solo negli Stati Uniti d’America in quasi 10mila parrocchie e nel resto del mondo in centinaia parrocchie, compresi alcuni tra i Santuari Mariani più famosi come Fatima, Lourdes, Guadalupe, solo per citarne alcuni. 

La mostra sarà esposta a Montagna in Valtellina, presso il convento della Fraternità Santo Spirito di Colda, dal 5 al 12 novembre, e a Sondrio, all’oratorio della Beata Vergine del Rosario, dal 13 al 19 novembre. Due le importanti iniziative collegate alla mostra, pensate per "aiutare a comprenderne i contenuti e a conoscere la straordinaria figura del suo giovanissimo ideatore". Il 4 novembre, alle ore 17, presso la Sala Fabio Besta della Banca Popolare di Sondrio, si terrà la conferenza del dr. Franco Serafini, cardiologo, autore del libro “Un cardiologo visita Gesù”. Serafini parlerà dello studio scientifico di alcuni Miracoli Eucaristici, riportando dati e racconti che lasciano a dir poco incuriositi.  

Il 6 novembre, presso l’oratorio della Beata Vergine del Rosario, a Sondrio, sarà possibile ascoltare la testimonianza della madre di Carlo Acutis, Antonia Salzano, dal titolo “L’Eucarestia è la mia autostrada”. La signora Antonia parlerà di suo figlio, delle sue parole e le sue opere che, fin da quando era piccolo, raccontano come il senso della sua vita fossero l’amore per Gesù e la carità verso il prossimo. La mostra e le iniziative collegate sono a cura di un gruppo di associazioni ecclesiali della parrocchia di Sondrio, dei salesiani di Sondrio e della fraternità Santo spirito di montagna in Valtellina.