AmbriaJazz: tutti gli appuntamenti del secondo weekend del festival itinerante
Filo conduttore dei concerti sarà quello dei grandi musicisti che hanno fatto la storia del jazz
Secondo weekend di AmbriaJazz, festival musicale alpino itinerante che, quest'anno, ha come tema "Origini" e vuole ripercorrere la storia di questo genere musicale.
Da domani a domenica, gli appuntamenti saranno dedicati alla scoperta dei grandi musicisti che hanno fatto la storia del jazz. Si comincia domani, giovedì 6 luglio, proprio con “I grandi musicisti che hanno fatto la storia del Jazz”, nuovo titolo del format "Parliamone con…", questa volta condotto da Roberto Valentino (Ufficio Stampa Bergamo Jazz, Fano Jazz e Elba Isola musicale d’Europa). L'appuntamento è a Castione Andevenno alle ore 19:00 presso l’auditorium Leone Trabucchi. A seguire il concerto di Sonia Schiavone | Wayne Shorter’s Legacy, introdotto dallo stesso Valentino, dove la cantante, accompagnata da Gianni Virone sax tenore e soprano, clarinetto, Fabio Gorlier pianoforte, Stefano Profeta contrabbasso, Donato Stolfi batteria, ci trascinerà in un viaggio nelle prime composizioni di Shorter degli anni ‘60 e ‘70: veri piccoli distillati di creatività proposti in versione vocale con arrangiamenti e testi originali di Sonia Schiavone, cui si aggiungono brani originali che vogliono essere un omaggio alla poetica e alla visione filosofica di Shorter, personaggio di spicco e dalla lunga carriera traboccante di idee, del jazz contemporaneo.
L’evento è organizzato in collaborazione con CID, Pro Loco e Comune di Castione Andevenno. Il concerto inaugura il tradizionale concorso del Ciapél D’Oro, con la possibilità di cenare nel vicino centro polifunzionale a cura della Pro Loco di Castione. E’ possibile raggiungere l'auditorium a piedi partecipando al #jazzcamminante con partenza da Triasso alle ore 17:00, che offre sul percorso l’occasione di imbattersi nelle incisioni rupestri di Ganda; per chi invece preferisce la bicicletta, la partenza è alla stessa ora dalla sede di Valtelbike in Albosaggia. Iscrizioni alla mail info@ambriajazzfestival.it
Venerdì 7 luglio alle ore 20:30 il festival itinerante sarà accolto nell'ambito della Festa della Torre, in piazza della Torre dei da Pendolasco a Poggiridenti, dove il concerto della Tiger Dixie Band | Portrait of Duke Ellington vedrà Paolo Trettel alla tromba, Fiorenzo Zeni al clarinetto e sax tenore, Luigi Grata al trombone, Andrea Boschetti con banjo chitarra e ukulele, Stefano Caniato al piano, Beppe Pilotto al contrabbasso, Daniele Patton alla batteria.
Duke Ellington è senza ombra di dubbio una delle figure chiave nella storia dell’arte del ventesimo secolo; ha influenzato linguaggi e idee nei più disparati contesti legati alla creatività e alla comunicazione, non necessariamente verbale. In un periodo storico - tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta - in cui il jazz era ghettizzato e considerato “musica razziale”, Ellington, con la sua piccola orchestra, si esibiva nei locali suonando una musica che si distingueva nettamente da quella dei suoi contemporanei, bianchi o neri che fossero.
Anche quest’anno è stato realizzato il laboratorio “Germogli Sonori” con la docenza di Andrea Murada e in collaborazione con il Corpo Bandistico di Poggiridenti. I bambini si esibiranno nello stesso luogo il giorno successivo, alle ore 18:00, durante il concerto della banda. In caso di pioggia l'appuntamento sarà presso la Sala del Teatro parrocchiale. Gli eventi sono organizzati in collaborazione con Corpo Bandistico, Pro Loco, Biblioteca e Comune di Poggiridenti.
Sabato 8 luglio, alle ore 18:00 Ambriajazz sarà ospite della Tenuta La Gatta a Bianzone con uno dei progetti vincitori del bando Nuova Generazione Jazz, in collaborazione con I-Jazz e con il contributo e patrocinio di MIC, SIAE e Nuovo Imaie. Si tratta di Michele Bonifati | Emong, uno dei quattro gruppi di giovani under 35 selezionati nel 2022 fra le migliori promesse del jazz italiano.
La band è composta dal leader Michele Bonifati, chitarrista e compositore, con Manuel Caliumi al sax alto e tenore, Federico Pierantoni al trombone ed Evita Polidoro alla batteria. Il nome del progetto deriva dalla passione di Michele per gli aquiloni, e a un particolare modello in grado di volare in condizioni di vento flebile o quasi assente. Al vento, infatti, si sostituisce, o meglio si integra, la forza impressa sul filo dall’aquilonista, i cui gesti inducono il movimento che porterà l’emong a planare. Al suo volo lento e calibrato corrisponde la scelta di valorizzare il tempo lento, la volontà di restare vicino e presente, di calarsi in profondità invece che prendere le distanze, senza mai rinunciare al gesto di alzare la testa verso il cielo. Anche “Three knots”, il titolo del disco in uscita nel 2023, insiste su questi temi: tre sono i nodi di vento necessari a permettere a un emong di compiere un volo ampio e costante nelle sue evoluzioni.
Il gruppo suona musiche originali composte da Michele Bonifati ad accezione di due canzoni cantate da Evita Polidoro, una di John Lennon e una dei Rage Against The Machine, che ne completano l’orizzonte narrativo e sonoro. La scelta della formazione, insieme a quella del repertorio, valorizza la mobilità del ruolo dei membri del gruppo per creare un suono unitario e coeso e contemporaneamente fluido e sfuggente che spazia tra le tante influenze che hanno contribuito a formare l’identità musicale di questi musicisti: jazz, musica elettronica, rock, folk americano e tanto altro.
A chi desiderasse raggiungere il concerto a piedi con il #jazzcamminante, saranno fornite le mappe dell’Ecomuseo delle Terrazze Retiche di Bianzone scrivendo a info@ambriajazzfestival.it La Gatta propone per l’occasione una cena tipica al costo di 35 euro a persona, con prenotazione all’e-mail lagatta@triacca.com L’evento è organizzato in collaborazione con Triacca, Ecomuseo delle Terrazze Retiche e Comune di Bianzone.
Si tornerà quindi in Auditorium S. Antonio a Morbegno domenica 9 luglio 2023 alle ore 21:00 per uno dei concerti più raffinati della stagione: Cæcilie Norby | Sisters in Jazz con Cæcilie Norby voce e percussioni, Nicole Johänntgen sax, tromba flicorno, Olivia Trummer pianoforte, Caris Hermes basso, Eva Klesse batteria.
"Sisters in Jazz" celebra, grazie all'ensemble di alcune fra le migliori musiciste europee, i grandi classici di artisti del calibro di Betty Carter, Joni Mitchell, Nina Simone o Abbey Lincoln accanto alle composizioni originali di Cæcilie Norby, la Gran Dama del jazz scandinavo. Così lo presenta la stessa Norby: “Guarda la storia del jazz: è tutto, francamente, un po' maschile. Certo, ci sono sempre state cantanti jazz molto illustri, invece musiciste e compositrici come Jutta Hipp, Carla Bley o Geri Allen sono poche e rare. Le donne stanno sempre più innalzando i loro profili e la loro visibilità, facendo sentire la loro presenza. E l'album "Sisters in Jazz" è la prova certa di quanto questo sia una buona cosa.”
La cantante danese non ha mai avuto paura di esplorare nuove strade artistiche, con il suo stile unico e versatile che le ha permesso di collaborare con i migliori strumentisti della scena jazz internazionale. Per la maggioranza maschi! Con questo particolare progetto, Norby intende dare più spazio alle donne, e spiega: “Non c’e? dubbio che musiciste forti e competenti siano sottorappresentate sulla scena musicale – ne? c’e? alcun dubbio che esistano – il che rende ancora piu? significativo per me essere in grado di presentare alcune di queste eccezionali musiciste ai miei fan”. L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Morbegno.