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Edizione numero 15

Quest'estate in provincia di Sondrio rivive la storia del jazz

Torna il festival di musica itinerante AmbriaJazz: 16 concerti in 13 Comuni dal 30 giugno al 6 agosto prossimi

Ritorna anche quest’anno il Festival itinerante alpino AmbriaJazz organizzato dall’Associazione AmbriaJazz Odv in collaborazione con il Comune di Piateda quale capofila del progetto. Il festival, anticipato da un concerto tutto green a Chiavenna il 4 giugno, prevede altri 16 concerti coinvolgendo 11 Comuni italiani e 2 svizzeri per il periodo che va dal 30 giugno al 6 agosto 2023.

Il 2023 rappresenta un anno importante perché coincide con la 15° edizione, quindici anni in cui il festival itinerante ha portato musica di elevatissima qualità nei luoghi più belli della provincia di Sondrio, trasformandosi da una piccola manifestazione locale in un festival conosciuto e stimato in tutta Italia e all’estero. A rendere così apprezzato il Festival AmbriaJazz agli occhi del pubblico appassionato e degli addetti ai lavori, è la programmazione attenta e aggiornata dei migliori progetti musicali contemporanei, con attenzione ai giovani talenti emergenti, italiani ed europei, una selezione che tiene conto della qualità musicale ma anche delle caratteristiche del luogo in cui è programmata, con attenzione e rispetto delle altre attività culturali locali. Il paesaggio alpino che ospita il festival contribuisce a promuovere le bellezze e la cultura della provincia di Sondrio in tutto il territorio nazionale e internazionale, attirando pubblico anche da fuori provincia.

Per la quindicesima edizione è stato scelto il nome “ORIGINI” che scaturisce pensando alle origini del festival ma che diventa in realtà il filo narrativo per condurre il pubblico in un percorso didattico dalle origini del Jazz ai giorni nostri. L’obiettivo è di offrire nuove e più profonde competenze musicali a chi segue i concerti con un linguaggio e un metodo alla portata di tutti, anche dei non addetti ai lavori. Fondamentale a tale scopo è il supporto e la divulgazione del documentario “La Storia del Jazz, Istruzioni per l’Uso” di Elena Somarè condotto da Massimo Nunzi, il quale parteciperà alla prima data del festival per il format “Parliamone con…” e che vedrà sul palco nel corso del festival, altri due relatori in altrettanti step narrativi.

Weekend tematici

Ogni weekend vedrà diversi appuntamenti che scandiranno le tappe del citato percorso didattico lungo la storia del jazz: 

  • dal 30 giugno al 2 luglio a Morbegno, Piateda Alta e Ardenno si partirà dagli esordi del jazz negli Stati Uniti con progetti musicali ispirati alle work songs afroamericane e al Dixieland degli anni ’20-’30-’40’; 
  • dal dal 6 al 9 luglio (Castione Andevenno, Poggiridenti, Bianzone, Morbegno le location) il tema sarà quello de “I grandi musicisti che hanno fatto la storia del jazz” con progetti musicali e concerti riferiti al jazz che si evolve in differenti stili;
  • dal 14 al 16 luglio (Tirano, Mazzo di Valtellina, Piateda) il viaggio continuerà con “Il Jazz contemporaneo europeo con band di recente formazione” e concerti proprio di jazz contemporaneo europeo, anche con l’impiego di nuove tecnologie;
  • dal 21 al 23 luglio (Poschiavo, Berbenno, Sondrio) ci si proietterà ne “Il futuro del jazz” con il coinvolgimento di musicisti riconosciuti fra i migliori dell’attuale panorama italiano, destinati a segnare la storia futura del jazz;
  • dal 29 luglio al 6 agosto (Ambria, Bormio, Salecina) si chiuderà con “Le tendenze alle contaminazioni fra generi e stili con particolare attenzione ai temi Green” e progetti musicali d’avanguardia.

Il programma dettagliato dei concerti con orari, location e artisti che si esibiranno è invece consultabile al seguente link: Programma Festival AmbriaJazz 2023 ORIGINI.

"Proporremo, di weekend in weekend - ha sottolineato il direttore artistico del Festival Giovanni Busetto - dei percorsi a tema legati, per l’appunto alle origini sia del jazz come genere musicale, sia di AmbriaJazz come manifestazione".

La mostra

I quindici anni di AmbriaJazz sono, inoltre, celebrati con una mostra fotografica virtuale che propone una interessante documentazione raccolta dai vari fotografi intervenuti al festival nel corso degli anni con un omaggio a Pietro Redaelli che oggi non è più, e che in passato ha frequentato il festival. La mostra è curata da Marina Magri, fotografa ufficiale di AmbriaJazz dal 2009 e sarà visitabile su tutti i dispositivi digitali in completa autonomia con un semplice click dal sito ambriajazzfestival.it.

Sostenibilità

In tutto questo, il festival prosegue il suo percorso di conversione in GreenFest iniziato nel 2021 con l’adesione alla rete dei festival ecosostenibili “Jazz Takes The Green”, prima esperienza italiana di aggregazione di eventi culturali che hanno a cuore la causa Green. Fra le azioni messe in campo vi è l’invito a partecipare al format #jazzcamminante che prevede incentivi premianti per l’uso della mobilità verde, l’educazione ambientale con il riuso dei materiali e strategie adottate dal Festival per ridurre gli impatti ambientali che fungono da esempio, come l’implemento della tecnologia digitale per la diffusione delle informazioni.

L’invito ad assumere comportamenti rispettosi dell’ambiente arriva anche ai più piccini grazie ai laboratori per bambini “Germogli Sonori”, resi facilmente accessibili per la facilità di adesione con iscrizione sul posto. Tutti i concerti sono accessibili con offerta libera, non è necessaria la prenotazione. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale ambriajazzfestival.it.

"Fa piacere - ha sottolineato il sindaco di Piateda Simone Luca Marchesini - che grazie a questo festival il concetto di cultura si fonda con quello di territorio. La musica è da sempre un momento di sollievo e lo è stata ancora di più nel 2020, quando, nonostante il covid, proprio il festival non si è fermato". "AmbriaJazz - ha fatto eco Maria Cristina Bertarelli, vice sindaco di Morbegno e consigliere provinciale con delega alla cultura - garantisce una proposta musicale variegata e d’eccellenza, che consente la conoscenza del jazz ad altissimo livello. Anche grazie alla collaborazione con i Comuni e la Provincia, che sostiene il festival con un importante contributo economico, AmbriaJazz attrae turisti e chi ama questo genere arriva qui anche da fuori provincia".

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