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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

In provincia di Sondrio dimezzate le ore di cassa integrazione rispetto al primo semestre del 2020

L'analisi della Cisl sui dati dell'Inps: la situazione non è comunque rosea come dimostra il fatto che a giugno 2021 le ore di cassa integrazione sono raddoppiate rispetto a maggio e molti settori risentono ancora degli effetti della crisi economica e della pandemia

Cassa integrazione raddoppiata a giugno 2021 rispetto al mese precedente; numeri, però, dimezzati rispetto al ricorso a questo ammortizzatore sociale nel primo semestre dell'anno scorso anche se entrambi i dati sono decisamente più alti rispetto a quelli del 2012, cioè pre-crisi economica.

Insomma, è particolarmente complesso e dalle prospettive non certo rosee anche visto il particolare periodo che si sta vivendo (pandemia e sblocco dei licenziamenti) il quadro tracciato dalla Cisl di Sondrio in base ai dati Inps relativi all'utilizzo della cassa integrazione nel primo semestre di quest'anno.

Le dinamiche

Al netto delle dinamiche dei tempi tecnici di approvazione e di uscita dei decreti si nota che l’incremento riguarda la Cassa Ordinaria, ossia l’ammortizzatore sociale prevalente di aziende per le quali il blocco dei licenziamenti è scaduto il 1 luglio.

L’analisi qualitativa denota che siamo ancora lontani da tanto paventata ripresa, specialmente nell’industria interessata dal 70% della CIG di giugno, dove delle quasi 281.000h complessive il 16% riguarda la chimica/gomma plastica e con la stessa percentuale il settore alimentare; il meccanico si ferma a 28.358h (10%) mentre la parte piu’ importante, con il 38%, riguarda i settori tessile ed abbigliamento. 

CIG I SEM 2021 FULLTIME-2

"Un'ennesima dimostrazione - ha evidenziato Davide Fumagalli, segretario generale della Cisl di Sondrio - che l’azione sindacale che ha portato lo slittamento dello sblocco dei licenziamenti per questi settori al 1 novembre 2021 aveva un suo fondamento anche per la nostra provincia" 

L’analisi complessiva sul primo semestre porta quindi ad una media di lavoratori in cassa (parametrizzati ad un rapporto full-time) di 1.804/mese, senza dimenticare poi, che rispetto alle 199 mila ore di cassa integrazione di maggio, a giugno la cifra è raddoppiata passando a 403 mila ore.

CIG I SEM 2012 2020 2021 ORE-2

2020 vs 2021

Il confronto con il primo semestre 2020 indica un miglioramento della situazione con una riduzione della Cassa integrazione del 50% ma comunque sempre l’80% in piu’ ripetto al 2012 anno del precedente record storico negativo provinciale legato alla crisi economica.

"Un confronto tra i macro settori più colpiti dalle più drammatiche crisi della storia recente, quella causata dalla finanza e quella dalla pandemia, fa emergere la diversa natura delle due situazioni: - ha evidenziato Fumagalli - il necessario contenimento dell’epidemia ha colpito più pesantemente attività diverse rispetto al passato. Vediamo infatti che mentre, in percentuale, l’industria rimane il macrosettore più colpito, per un calo di domanda generalizzato, c’è un ribaltamento di posizioni tra l’edilizia e il terziario (commercio/turismo/servizi) che appare ancora più marcato nei primi sei mesi del 2021, e dove, grazie anche agli incentivi ed ai piani infrastrutturali, la ripresa del settore edile appare sempre più strutturata.

CIG I SEM SETTORI 2012 2020 2021-2

Un quadro ancora incompleto 

Non va comunque dimenticato che l’incidenza nel mercato del lavoro della nostra provincia del settore turistico con una forte stagionalità porta ad un’importante numero rapporti di lavoro a tempo determinato, che quindi “sfuggono” in parte a questa analisi dove gli ammortizzatori sociali previsti sono in costanza di rapporto; per questo per un’analisi completa dell’occupazione occorre attendere i dati degli avviamenti e cessazioni del secondo trimestre del 2021.

Nel 2020 nel solo settore turismo e commercio sono stati attivati ben 7.000 rapporti di lavoro in meno rispetto al 2019 e se si paragonano i trimestri per eccellenza delle stagioni invernali (quarto e terzo) è evidente come nel 2021 la partenza è stata tutt’altro che entusiasmante. Si attendono i primi dati per analizzare anche quella estiva.

"In questo scenario risulta quanto mai indispensabile rimarcare quanto sia importante anche per la nostra provincia rispettare l’avviso comune che impegna tutte le aziende a utilizzare tutti gli strumenti di flessibilità e ammortizzatori prima di avviare qualsiasi processo di risoluzione dei rapporti di lavoro. - ha concluso il segretario generale della Cisl di Sondrio - Con Cgil e Uil abbiamo siglato un accordo importante con il Governo dopo un lungo negoziato, che ci ha permesso Il blocco dei licenziamenti per alcune filiere (Tessile, moda e calzaturiero) e la "conquista" di 13 settimane di cassa integrazione gratuita per tutte le aziende che hanno consumato i periodi di cassa. Per la Cisl resta essenziale accelerare nelle prossime settimane la costruzione di una vera riforma degli ammortizzatori sociali verso un sistema universale, inclusivo, mutualistico e di tipo assicurativo in modo da coprire tutti i lavoratori e nelle stesse tempo dare subito un impulso decisivo alle politiche attive". 

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