Unipol vuole più quote di BPS e si riparla di fusione con BPER
Il colosso assicurativo ha avviato l'iter per ottenere le adeguate autorizzazioni: obbiettivo 20%
Unipol ha avviato le attività propedeutiche all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni per aumentare la propria partecipzione in Banca Popolare di Sondrio. È lo stesso colosso assicurativo, proprietario oggi del 9,5% dell'istituto bancario sondriese, a confermarlo, spiegando le motivazioni di tale scelta. "L’eventuale incremento della partecipazione consentirebbe al Gruppo di consolidare la partnership industriale e societaria con BPSO nel comparto della bancassicurazione Vita e Danni (recentemente rinnovata per un periodo di cinque anni), rafforzandone l’impostazione in chiave strategica, aumentare la stabilità dell’assetto azionario del Gruppo BPSO per il positivo perseguimento dei propri obbiettivi di piano industriale e stimolare l’evoluzione della Banca secondo le migliori practice di mercato" commentano da Unipol.
Secondo gli esperti di finanza la mossa di Unipol sarebbe funzionale per una prossima fusione tra Banca Popolare di Sondrio e Bper, banca di cui i il gruppo assicurativo detiene il 19,9% come primo azionista. È da tempo che si parla di tale operazione ed oggi, più che mai, i discorsi si fanno concreti. "La probabilità di questo scenario sono sempre state alte e con Unipol al 20% salgono ulteriormente anche se la tempistica sarà ancora dettata dal processo di ristrutturazione e della valutazione di Bper", hanno evidenziato gli esperti di Mediobanca.