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Economia

Opa Creval, Credit Agricole alza la posta: 12,2 euro per azione

In tanti aspettavano il rilancio della Banque Verte: troppo bassi i 10,5 euro inizialmente stabiliti. In caso di partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale si arriverà ad un riconoscimento per azione di 12,5 euro

Come tanti si aspettavano, ecco l'ufficialità: Crédit Agricole Italia rilancia, promettendo di pagare 12,2 euro ogni azione portata in adesione dell’offerta pubblica di acquisto (Opa) in corso. Un aumento, in linea con il valore del titolo sul mercato negli ultimi 5 mesi, che potrebbe inoltre cresce nel caso in cui la Banque Verte riuscisse a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale. In tal caso CAI "riconoscerà, ad integrazione del Nuovo Corrispettivo, un corrispettivo addizionale pari ad Euro 0,300 per ciascuna Azione portata in adesione", portando così il valore per azione a 12,5 euro.

Superati quindi i 10,5 euro inizialmente messi sul piatto per rilevare ogni singola azione, proprio come richiesto dalla stessa banca sondriese. «Rispettiamo Credit Agricole, è una grandissima banca con un modello di business fantastico, basato su società prodotto. Abbiamo un'ottima partnership assicurativa che funziona molto bene: non stiamo discutendo la valenza potenziale del progetto industriale ma solo non riteniamo congrui i 10,5 euro proposti» aveva dichiarato l'amministratore delegato Creval, Luigi Lovaglio, nel corso di una conferenza stampa lo scorso 29 marzo. Ora il rilancio francese seppur ancora inferiore a quanto stimato dai consulenti interpellati come advisor dal Piccolo Credito, Bank of America e Mediobanca. Secondo i consulenti, infatti, il prezzo congruo sarebbe tra 12,95 euro ed i 22,7 euro.

Facile immaginarsi ora un netto balzo tra le adesioni all'opa di Credit Agricole Italia sul Credito Valtellinese dopo che nella giornata di martedì 13 aprile i titoli apportati erano pari al 15,59% del totale oggetto dell'offerta pubblica d'acquisto. A consegnare le proprie azioni, secondo quanto appreso da fonti di mercato, sarebbero state Credit Agricole Assurances, che secondo quanto annunciato dalla stessa Agricole al momento del lancio dell'opa controllava il 9,8% del capitale, e il fondo Algrebris, titolare del 5,4%. Complessivamente le due partecipazioni ammontano quindi al 15,2% del capitale. Ora la svolta. Quando mancano oramai sei giorni alla conclusione dell'offerta, fissata per mercoledì 21 aprile 2021, salvo proroghe.

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