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L'appello dalla vicina Svizzera: «Ci occorrono riparatori di elettrodomestici»

La Sagl denuncia l'assenza di manodopera locale che la sta mettendo in crisi e si rivolge agli italiani: «Lo stipendio è buono, la concorrenza inesistente»

Una buona opportunità di lavoro per i professionisti italiani del settore della riparazione di elettrodomestici. Dalla Svizzera, infatti, arriva un appello chiaro e forte: «Abbiamo bisogno di manodopera specializzata o chiuderemo». A dirlo è Giuseppe Modica, responsabile della comunicazione per l’azienda Assistenza Elettrodomestici Svizzera Sagl.

«Le abbiamo provate veramente tutte - spiega Modica - abbiamo contattato tutte le aziende interinali di zona, i vari uffici che si occupano di ricollocare i disoccupati, abbiamo addirittura contattato un giornale locale che ha fatto arrivare il nostro appello in tutta la regione ma di tecnici qualificati per la riparazione di elettrodomestici, nemmeno l’ombra».

All'inizio si pensava che il vero problema fosse la popolazione locale che preferiva le rendite di disoccupazione pagate dallo Stato Svizzero, a un buon lavoro. E invece la Sagl ha dovuto ricredersi. «Il vero problema è 'assenza di figure professionali disponibili sul mercato. Persone qualificate che sappiano riparare frigoriferi, congelatori, forni, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, piani cottura».

Contadini cercansi in Svizzera con ricco stipendio

Eppure i clienti non mancano, i guadagni sono importanti. La media degli interventi per zona va dalle 150 alle 300 richieste mensili. A oggi i tecnici assunti sono Italiani, specialisti che hanno imparato la professione in Italia, per poi trasferirsi in Svizzera. L'azienda sottolinea l’importanza dell'assunzione di tecnici che siano di prossimità, al fine di poter offrire oltre a un servizio di qualità anche un servizio rapido di pronto intervento.

«La Svizzera italiana al momento sarebbe al completo - continua Modica - ma vi è la necessità di incrementare la rete dei tecnici nella Svizzera francese, come anche nella Svizzera tedesca. Quelli presenti non riescono a coprire l’intero territorio e se non troviamo i tecnici necessari a coprire il territorio, siamo prossimi alla chiusura».

L'appello è dunque rivolto agli italiani: trasferirsi in Svizzera in cambio di un buon lavoro e un futuro roseo vista l'assenza di concorrenza fra la manodopera locale.

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