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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Dubino

Latteria Sociale Valtellina: crescono il fatturato e la remunerazione per gli allevatori

Presentati i dati del bilancio 2020

Un anno difficile, per tutti e anche per il comparto lattiero caseario, si è chiuso positivamente per la Latteria Sociale Valtellina che ha lavorato un maggior quantitativo di latte, 35 milioni di litri, aumentato il fatturato a 33,3 milioni di euro e assicurato agli allevatori una remunerazione del latte più alta di oltre il 6% rispetto al 2019, pagandolo il 30% in più della media lombarda.

Attenzione costante ai soci

Nel 2020 drammaticamente segnato dalla pandemia, la cooperativa con sede a Delebio e attività distribuite sull'intera provincia di Sondrio, sull'Alto Lago e sul Triangolo lariano, ha realizzato pienamente lo scopo mutualistico che ne caratterizza l'attività."Come consiglio di amministrazione - evidenzia il presidente Armando Acquistapace - siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti nonostante le difficoltà: la remunerazione assicurata ai soci è addirittura superiore rispetto al 2019. Questo è il nostro successo: garantire i soci e gli altri conferenti nei pagamenti mensili puntuali con una buona redditività, affinché possano lavorare con tranquillità, guardare con ottimismo al futuro e investire nelle loro aziende. Alla base di questo ci sono il lavoro e l'impegno dei nostri dipendenti, un'efficiente organizzazione e le positive risposte del mercato".

I numeri

Nel corso del 2020 la cooperativa ha raccolto complessivamente oltre 35 milioni di litri di latte, di cui il 97,33% di latte vaccino e il 2,67% di latte caprino, da 117 aziende agricole del territorio compreso tra la Valtellina, la Valchiavenna, l'Alto lago comasco e il Triangolo lariano. Il latte raccolto è stato trasformato presso i caseifici aziendali in aumento del 4,64% rispetto al 2019. Alla produzione di latte alimentare sono stati destinati 5,3 milioni di litri di latte.

Per quanto riguarda i prodotti, il Valtellina Casera Dop è il primo formaggio: nel 2020 ne sono state prodotte oltre 166 mila forme, pari a poco meno del 70% della produzione provinciale. Tra i formaggi molli è il Piattone a prevalere, coprendo quasi la metà dell'intero segmento, seguito a distanza dallo Scimudin. I formaggi di capra continuano a crescere, anno dopo anno: nel 2020 l'aumento è stato superiore al 23%. A consentire alla Latteria Sociale Valtellina di mantenere le posizioni, addirittura di incrementare le vendite, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, sono stati la forte connotazione locale e montana dei prodotti, la provenienza Valtellina e la buona reputazione. Nel corso del 2020 sono cresciute in particolare le vendite di Valtellina Casera e dei formaggi molli. 

"La nostra cooperativa - sottolinea il direttore Marco Deghi -, in un contesto difficile, ha confermato la propria solidità e la capacità di affrontare e di risolvere le difficoltà causate dall'emergenza sanitaria, rimanendo concentrata sulla propria mission. Il bilancio è in linea con gli anni scorsi, addirittura in crescita, seppure lieve, nei suoi parametri. Il 2021 si è aperto ed è proseguito sotto il segno della pandemia ma la capacità dimostrata di muoversi con energia e impegno e di lavorare uniti ci ha sin qui sostenuto e si imporrà anche nella ripartenza di tutte le attività. Le prospettive sono quindi positive per i soci, per la cooperativa e per il territorio nel quale operiamo".

Nuovi investimenti

Nell'anno appena trascorso la cooperativa ha effettuato investimenti per oltre 1,2 milioni di euro. L'intervento più importante è stato realizzato nel caseificio di Postalesio, dove sono proseguiti i lavori di ampliamento e di ammodernamento. A Delebio sono stati ammodernati gli impianti ed è stata completata l'automazione del caseificio, il reparto di confezionamento di Trivate è stato potenziato attraverso l'acquisto di nuove attrezzature. Con le difficoltà legate al covid-19, ma anche in considerazione del lockdown e delle restrizioni, la realizzazione del progetto "Montagna in Movimento" ha subito un forte impulso, particolarmente nella diffusione dell'utilizzo della app che ha garantito informazioni puntuali agli allevatori e consentito di mantenere le relazioni. Proprio di recente, il progetto è stato scelto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali fra i tre più rappresentativi in Italia nell'ambito del Piano di sviluppo rurale: un riconoscimento ai livelli più alti che ha confermato l'efficacia di un'iniziativa innovativa che ha coinvolto la cooperativa come capofila e 14 aziende agricole, consentendo loro di realizzare importanti interventi di ammodernamento delle stalle.

Un bilancio positivo, un inizio di 2021 promettente e la graduale ripresa dell'economia dopo l'emergenza sanitaria aprono dunque interessanti prospettive per la più importante realtà lattiero casearia della provincia di Sondrio, divenuta leader per tutta la montagna lombarda, indicata quale modello in ambito regionale e nazionale per la capacità di integrare tradizione e innovazione operando nell'interesse del territorio.

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