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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Imprese, un 2021 da incorniciare: lo studio di Api Lecco Sondrio

Pubblicato il report relativo all'ultimo trimestre dell'anno: 9 associate su 10 hanno visto aumentare il fatturato

Fine 2021 positivo per le imprese valtellinesi e lecchesi. L'aumento dei costi c'è stato, ma dall'altra parte si è registrata una netta ripresa di fatturato e produzione. Il nuovo anno, inoltre, è iniziato inizia con una novità importante per la struttura di Api Lecco Sondrio: gli associati, ma il mondo esterno, potranno far conto sulla collaborazione dell'associazione di categoria con Confapindustria Lombardia che, si avvale del supporto di Maria Garbelli dell’Università Bicocca di Milano per la realizzazione delle indagini del Centro Studi.

L’obiettivo di questo servizio “è avere il polso costantemente aggiornato sull’andamento delle nostre aziende associate. Le nostre indagini, infatti, sono uno zoom puntato sul mondo Api delle provincie di Lecco e Sondrio”.

Costa tanto? Si pesca dal magazzino

Primo passo della collaborazione è stato il risultato dell’analisi congiunturale del quarto trimestre 2021. L’anno chiuso da poco è stato estremamente positivo per le imprese associate: 9 su 10, infatti, hanno registrato aumenti del proprio fatturato; la produzione è aumentata per l’84% degli intervistati anche se con aumenti considerevoli nei costi di gestione per il 90% delle aziende. L’occupazione resta stabile per il 54% degli intervistati, 4 su 10 hanno implementato il proprio organico nel corso dello scorso anno.

Cresce fortemente il mercato di destinazione domestico: l'80% guarda alla Comunità Europea, cala al 53% per l’Europa non comunitaria ed è poco più del 20% verso il resto del mondo. C’è, inoltre, parecchia fiducia nelle imprese per quanto riguarda lo sviluppo per i mercati comunitari per l’anno in corso.

Il 2021, si diceva, ha visto aumentare fortemente i costi legati alle materie prime; per evitare di dover subire l’andamento estremamente volatile dei prezzi, nel 2021 il 67% delle imprese associate ha fatto ricorso straordinario del magazzino, ritenuto più conveniente. Atteggiamento prudenziale che continua ancora oggi tra gli imprenditori: il 60% di loro, infatti, prevede anche per il 2022 di far ricorso allo stoccaggio interno.

Per quanto riguarda il 2022 le aziende delle province di Sondrio e Lecco mantengono un atteggiamento cauto per vari fattori di forte incertezza, in particolare per le tempistiche e i prezzi. I ritardi di consegna hanno condizionato 8 imprese su 10, e le mancate consegne hanno generato complessità organizzative per il 45% degli intervistati. L’altro aspetto che desta forte preoccupazione tra i nostri imprenditori sono gli aumenti dei costi per l’energia: il 41% di loro ha dichiarato di essere “in allarme” e 2 su 10  sono “molto preoccupati”.

“Ciò che emerge da questo interessante report del nostro Centro Studi - ha spiegato Enrico Vavassori, presidente di Api Lecco Sondrio - è lo specchio fedele di quello che sento ogni giorno parlando con i miei colleghi imprenditori. Abbiamo chiuso un anno molto positivo, il 2021, siamo ottimisti per quanto riguarda produzione e fatturato per il 2022, ma siamo estremamente preoccupati per gli aumenti dei costi dell’energia di queste ultime settimane che temiamo possano andare a ricadere, come sempre, sul consumatore finale. Se la situazione non si sblocca e si risolve positivamente, saremo costretti a ritoccare i prezzi dei listini. Quindi direi che le aziende Api di Lecco e Sondrio godono di buona salute, ma sono anche alla finestra in attesa di capire la ricaduta di questi aumenti sconsiderati”.

Il report completo di API Lecco Sondrio

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