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Giro d'affari in grande crescita

Fare export in Valtellina si può: l'esempio di "Fratelli Magro" e "Le Strie"

Grazie agli strumenti messi in campo da Camera di Commercio e Promos Italia nell'ambito di internazionalizzazione e digitalizzazione cresce il volume d'affari con l'estero delle aziende della provincia: l'obiettivo per il 2023 è raggiungere il miliardo di euro

Una partnership vincente, quella tra Camera di Commercio di Sondrio e Promos Italia che sta aiutando sempre più le aziende valtellinesi e valchiavennasche ad aprirsi al mondo e ad aumentare, grazie a internazionalizzazione e digitalizzazione, il volume dei loro affari con i mercati esteri: se ne è parlato oggi nella sala Martinelli dell'ente camerale nell'incontro "L'internazionalizzazione delle imprese valtellinesi".

I dati

Nell'ambito dell'export la provincia di Sondrio partiva, come evidenziano i dati, da una posizione di svantaggio rispetto agli altri territori lombardi e al resto d'Italia. Nel 2020 il valore dell'export medio in provincia di Sondrio si attestava a circa 53.400 euro, contro una media lombarda superiore ai 140 mila e a una media nazionale di 84.450. Le imprese che esportavano erano 630, su un totale di 13.700. L'82,4% dell'export era diretto verso i Paesi europei, perlopiù nell'Unione Europea: Germania, Francia, Svizzera, Polonia e Spagna, nell'ordine, sono le destinazioni più importanti.

Nel 2021 si registrano già importanti segnali di crescita: la provincia di Sondrio supera la cifra record di 812 milioni di euro di esportazioni, con un incremento tendenziale del 30% rispetto all'anno precedente, contro una media regionale del 20,7%. La media di esportazioni di prodotti e servizi per azienda sale da 53.400 a 59 mila euro: metalli per il 25,1%, macchinari e apparecchi per il 14%, prodotti alimentari, bevande e tabacco per il 13,1%, mezzi di trasporto per il 10,3%, articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici per il 6,8%.

Spinta decisiva

Nel 2022 Promos Italia entra nella compagine sociale della Camera di Commercio di Sondrio e questo dà un'ulteriore spinta alle azioni rivolte alle aziende di Valtellina e Valchiavenna nell'ambito dell'internazionalizzazione. Grazie anche al contributo di amministrazione provinciale e Bim vengono stanziati 200 mila euro e vengono messi in campo diversi progetti (Digit Export, Wineonline servizi digital, il corso "Internationa digital food marketing, Fam trip turismo, Inbuyer, Progetto Sei e corso in management di progetti di digital export). Contemporaneamente, per quanto riguarda le azioni di Promos Italia, in provincia di Sondrio sono 41 le aziende che si sono registrate nella apposita piattaforma e 300 le interazioni con i buyer selezionati in 100 incontri one-to-one, per una percentuale di successo e avvio di relazioni pari al 97% a cui si aggiungono anche 365 interazioni digitali con 212 buyer partecipanti.

Inoltre, il progetto Eu match, dedicato alle aziende del settore agroalimentare e vinicolo ha coinvolto 4 aziende che hanno sviluppato contatti in 10 Paesi europei, il progetto Short B2B ha coinvolto 2 aziende per contatti con 6 Paesi selezionati e non sono mancati neanche i progetti di formazione e le iniziative di finanza agevolata.

L'impennata

Anche grazie a queste azioni, l'export in provincia di Sondrio ha fatto registrare un considerevole balzo in avanti come dimostrano i dati del 2022: solo nel primo semestre del 2022, la performance estera ha raggiunto il 60% di quanto realizzato nell'intero 2021 e il secondo trimestre ha evidenziato un +30% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso con merce esportata per un valore di 270,7 miioni di euro: una variazione tendenziale significativa che apre importanti prospettive in vista della chiusura dell'anno. Un contesto favorevole e in "rampa di lancio" che Promos Italia e Camera di Commercio di Sondrio vogliono ulteriormente alimentare con una serie di altre azioni già programmate per il 2023.

"Valutiamo con soddisfazione non soltanto i numeri, molto incoraggianti, ma anche i segnali positivi da parte delle aziende, sempre più consapevoli delle opportunità che si aprono sui mercati esteri - commenta la presidente della Camera di Commercio Loretta Credaro -. Come ente camerale, grazie al contributo di Provincia e Consorzio Bim, abbiamo intensificato l'impegno per fornire alle aziende i servizi di cui necessitano, cercando di creare le condizioni ideali per aprire nuove strade. È evidente come siano necessari un percorso di avvicinamento e una preparazione specifica: bisogna essere attrezzati e poter contare su un supporto qualificato qual è quello che Promos Italia garantisce. Il percorso è avviato e l'obiettivo è quello di rafforzare questa tendenza positiva per continuare a crescere: nel 2023 potremmo superare la soglia del miliardo di euro come valore delle esportazioni, un record per la nostra provincia. Direi che è un'ottima base sulla quale impostare le attività".

"La Valtellina - ha fatto eco la direttrice di Promos Italia Giovanna Manzi - è un territorio ricchissimo con grandissime professionalità nella Camera di Commercio e aziende che seppur piccole mostrano una grande reattività. Questo evento e le azioni messe in campo possono smuoverle ulteriormente per incrementare i volumi d'affari derivanti dall'export".

Esempi concreti

Una strada già seguita da due aziende valtellinesi, la "Fratelli Magro" di Villa di Tirano che l'anno prossimo festeggerà i 100 anni di attività e può vantare 25 collaboratori e "Le strie" di Teglio, nata nel 2003 e che produce 10 mila bottiglie di vino all'anno.

"L'internazionalizzazione - ha spiegato Vera Magro, della ditta di Villa di Tirano - ci può portare più visibilità e permetterci di esportare prodotti e competenze. Prima avevamo rapporti con aziende del Nord Italia e una ditta in Svizzera; nel 2019 abbiamo partecipato al "Progetto Sei" e abbiamo deciso di tradurre il nostro sito in tedesco e realizzare una brochure. Ora siamo partner di un'altra azienda nella parte interna della Svizzera e quest'anno abbiamo avviato contatti con potenziali clienti in Francia e Germania. Con l'internazionalizzazione si può fare tanto e speriamo di continuare su questa strada. Tra l'altro la partecipazione a questi progetti è stata importante per metterci in contatto con soggetti esteri in modo più facile: spesso, infatti, dover andare all'estero per incontrare potenziali partner incide, per un'azienda piccola come la nostra, sull'operatività".

"Le azioni della Camera di Commercio e di Promos Italia - ha fatto eco Stefano Vincentini de "Le Strie" - ci hanno dato gli strumenti per fare e-commerce, cosa che prima non facevamo e così abbiamo deciso di approcciare il mercato svizzero. Ampliare le vendite è importante, l'imprenditorialità riguarda anche l'aspetto commerciale. Il vino valtellinese ha sicuramente mercato all'estero e anche le piccole aziende possono vendere fuori dall'Italia".

Le autorità

Al convegno hanno partecipato anche i vertici di amministrazione provinciale e Bim che hanno contribuito finanziariamente ai progetti citati: "La Valtellina si sta adegando ai tempi - ha evidenziato il presidente della Provincia Elio Moretti -: prima quasi non conoscevamo il significato della parola export, ora i risultati sono soddisfacenti". "Portare il piccolo al di fuori non è facile - ha invece sottolineato il presidente del Bim Alan Vaninetti - ma se rimaniamo solo all'interno rischiamo di morire di asfissia".

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