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Comunità energetiche, inizia il percorso in provincia di Sondrio

Primo incontro esplorativo, con i sindaci del mandamento, organizzato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio. Relatori alcuni ricercatori dell'Enea

Dopo la recente approvazione, da parte di Regione Lombardia e del Governo nazionale, di misure normative tese a favorire la nascita di Comunità Energetiche, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio ha deciso di condividere la conoscenza di questo importante strumento con un incontro, in programma martedì 15 marzo, al quale parteciperanno i sindaci del mandamento. In qualità di relatori saranno presenti Samuele Branchetti, Gianluca Dagosta e Piero De Sabbata, ricercatori di ENEA, (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) tra i massimi esperti nazionali in materia.

Cosa sono

Le comunità energetiche sono associazioni composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali e cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.

Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diversi fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici.

Primo passo

“Regione Lombardia – ha dichiarato Tiziano Maffezzini, presidente dell’ente comprensoriale - sostiene la nascita delle comunità energetiche, riconosciute ora anche da una specifica legge. Specialmente in un periodo come questo, contrassegnato da un costo sempre crescente per le forniture energetiche, ritengo essenziale che gli enti pubblici facciano tutto quanto in loro potere per valutare l’applicazione di tutti quegli strumenti in grado di ridurre il costo dell’energia a carico di famiglie ed imprese, oltre che di ridurre gli sprechi e aumentare l’utilizzo di energie rinnovabili. Le comunità energetiche sono sicuramente uno di questi. Grazie al prezioso contributo e supporto dei qualificatissimi ricercatori di ENEA, gli amministratori del nostro mandamento potranno conoscere in maniera approfondita criticità e potenzialità di questo tema. Saranno sicuramente necessarie accurate valutazioni ed analisi tecniche al fine di valutare la fattibilità di un intervento di questo tipo, ma mi auguro che questo incontro possa segnare l’inizio di un percorso destinato alla costituzione di comunità energetiche nel nostro territorio”.

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